Dal 2007 al 2020 guidò il Festival dei Due Mondi di Spoleto, salvandolo letteralmente da un declino ineluttabile
E’ morto giovedì a Roma all’età di 76 anni il regista, attore e direttore artistico Giorgio Ferrara. La notizia sta facendo rapidamente il giro delle redazioni ed è trapelata da ambienti vicino alla famiglia. Ferrara, che era malato da tempo, era fino ad oggi ricoverato in un ospedale della Capitale.
Nato a Roma il 19 gennaio del 1947, fratello maggiore del giornalista e scrittore Giuliano, aveva cominciato la sua attività come aiuto di Luca Ronconi, proprio a Spoleto, con un famoso Orlando Furioso al Chiostro di San Nicolò nell’edizione del Festival dei Due Mondi del 1969. Ferrara era appena uscito dall’Accademia.
Passato lui stesso alla regia, si cimentò con opere di Luigi Pirandello, August Strindberg, Carlo Goldoni, Enzo Siciliano, Franca Valeri, Natalia Ginzburg, Cesare Musatti, Corrado Augias, con protagonisti attori come Valeria Moriconi, Andrea Giordana, Franco Citti, Gato Barbieri, Paolo Bonacelli, Ilaria Occhini, Ugo Pagliai. E l’attrice Adriana Asti, divenuta poi sua moglie nel 1982, compagna e musa di una vita. Per il cinema Ferrara aveva diretto anche Un cuore semplice, vincendo il premio speciale ai David di Donatello 1977 e il Nastro d’argento come miglior regista esordiente. Ma anche opere liriche con l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano.
Negli ultimi due decenni Giorgio Ferrara si era dedicato con grande competenza alla direzione artistica di grandi manifestazioni. Dal 2003 al 2007, aveva guidato l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e dal 2007 al 2020 il Festival dei Due Mondi di Spoleto, salvandolo letteralmente da un declino ineluttabile dopo la morte del fondatore Gian Carlo Menotti e gli anni tempestosi della conduzione artistica del figlio adottivo di Menotti, Francis. Nel 2021 era stato nominato direttore artistico dello Stabile del Veneto, ruolo da cui si era dimesso ad aprile scorso.
Sabato 20 maggio, alle ore 12.30, si terrà un incontro al Teatro Argentina, a Roma, per ricordare Giorgio Ferrara.
Morte Giorgio Ferrara, i messaggi di cordoglio
Diversi gli attestati di cordoglio alla notizia della morte di Giorgio Ferrara.
“L’estro, la maestria, la dinamica pacatezza di Giorgio Ferrara saranno per sempre una parte importante della storia del Festival dei Due Mondi. A Spoleto nessuno dimenticherà mai la straordinaria capacità con cui è riuscito, da subito, a dare nuova linfa ad una delle più longeve e brillanti manifestazioni del palcoscenico culturale nazionale e internazionale”. Con queste parole il sindaco di Spoleto e Presidente della Fondazione Festival dei Due Mondi, Andrea Sisti, ha voluto esprimere il cordoglio della città e del Festival per la scomparsa del maestro Giorgio Ferrara, direttore artistico del Festival dei Due Mondi dal 2008 al 2020. “Le intuizioni, il coinvolgimento di grandi artisti internazionali, le proposte innovative che hanno determinato anche un percorso evolutivo del Festival dei Due Mondi, sono il patrimonio inestimabile di conoscenza e di visione che Giorgio Ferrara ci lascia. Alla moglie Adriana Asti, al fratello Giuliano Ferrara e alla famiglia tutta giungano le nostre più sentite condoglianze”.
Cordoglio è stato espresso anche dal Presidente del Consiglio comunale, Marco Trippetti: “Oggi il dolore della scomparsa si lega alla bellezza di aver potuto conoscere e vivere un uomo di questa caratura, perché Giorgio Ferrara non ha solo tracciato un percorso culturale e artistico importante e, a volte, inedito per un Festival come il Due Mondi, ma nel farlo ha anche dimostrato determinazione, coraggio e capacità di innovare, riuscendo a sperimentare e a tenera viva la tradizione, elementi che hanno dato una nuova prospettiva al Festival. Con Ferrara perdiamo un uomo di cultura e di teatro straordinario”.
La Mama Spoleto Open giovedì sera ha commentato: “Apprendiamo con tanta tristezza la scomparsa del Maestro Giorgio Ferrara. Insieme a Lui abbiamo costruito una parte del nostro percorso con il Festival di Spoleto e gli dobbiamo molto. Grazie. Sarai sempre con noi”.
“Il Partito Democratico di Spoleto – scrive in una nota – ha appreso con profondo dispiacere la notizia della morte di Giorgio Ferrara che ha diretto il Festival dei Due Mondi dal 2007 al 2020. Prese in mano un’eredità pesantissima ben sapendo quanto la città fosse legata a Maestro Menotti. Gli vanno riconosciuti invece la forza di aver saputo mantenere altissimi livelli artistici, grandi capacità di inventarsi un Festival internazionale attingendo a piene mani da esperienza e relazioni di grande prestigio. A lui si devono, ad esempio, la ritrovata armonia con Carla Fendi e la sua Fondazione e tanti altri nuovi amici del Festival e gloriosi ritorni dopo gli “strappi” compiuti dall’ultima gestione menottiana. Il Pd si stringe intorno alla famiglia, alla moglie Adriana Asti sua musa, al fratello Giuliano e a tutti coloro che con gratitudine e affetto lo ricordano”.
La Fondazione
La Fondazione Festival dei Due Mondi e tutto il suo staff si stringono attorno ad Adriana Asti e alla famiglia di Giorgio Ferrara, che si è spento oggi all’età di 76 anni. Tra i maggiori registi italiani, Ferrara è stato Direttore Artistico del Festival dei Due Mondi per tredici edizioni – dal 2008 al 2020 –, restituendogli un prestigio internazionale pari a quello degli anni di Gian Carlo Menotti. L’affetto dei collaboratori, delle maestranze e di tutta la città di Spoleto testimonia la sua capacità di entrare in contatto con i luoghi e con le persone.
«Il segno di Ferrara nella storia del Festival passa attraverso gli artisti di rilevanza mondiale che ha saputo portare a Spoleto edizione dopo edizione» – ha detto Monique Veaute direttrice artistica del Festival dei Due Mondi – «alla sua grande conoscenza del Teatro si deve la presenza di nomi come Luca Ronconi e Robert Wilson così come significative sono state le sue regie da Amelia al ballo di Gian Carlo Menotti a Gogo no eiko di Hanz Werner Henze, dal Giro di vite di Benjanim Britten alla trilogia di Mozart (Così fan tutte, Le nozze di Figaro e Don Giovanni)».
Sotto la direzione di Giorgio Ferrara hanno calcato le scene spoletine artisti come Eleonora Abbagnato, Mikhail Barishnikov, Roberto Bolle, Peter Brook, Andrea Camilleri, Romeo Castellucci, Lucinda Childs, James Conlon, Marion Cotillard, William Dafoe, Emma Dante, Gérard Depardieu, John Malkovich, Riccardo Muti, Charlotte Rampling, Tim Robbins, Isabella Rossellini, Giancarlo Sepe, Roberto Saviano, Franca Valeri e molti altri ancora.
Il mondo della cultura e del teatro italiano perde una delle voci più significative degli ultimi anni.
(articolo in aggiornamento)