Lo spoletino Sandro Bastioli viene premiato in Campidoglio con il titolo di Ambasciatore Doc Italy per l’Arte umbra
Nato a Spoleto nel 1949, Sandro Bastioli, è un apprezzato pittore iperrealista che, mosso da un amore profondo verso la pittura, inizia a dipingere da giovanissimo.
Frequenta la libera Accademia di Pittura di Bovisio Masciago, sotto la guida del Prof. Cino Balleri e inizia così il suo cammino come artista: si cimenta con i nudi femminili, realizzati sia ad olio che con la sanguigna, a lui particolarmente cara, passando ai paesaggi umbri riprodotti con meticolosa precisione per approdare infine alle nature morte di stile caravaggesco con le quali si fa conoscere. Ma è tra la fine del 1989 e il 1990 che avviene una svolta decisiva nella sua pittura: l’elemento pietra si inserisce di prepotenza nei suoi quadri, spostando l’obiettivo dalla natura morta vegetale ai sassi scavati, ai ciottoli di fiume levigati, alla composizione ordinata di lastre di marmo e travertini che, il gioco di luci ed ombre creato dal pittore, rende vivi e pieni di significati non meno delle precedenti composizioni di frutta.
Dopo varie altre partecipazioni a mostre e collettive, nel 2008 le opere di Sandro Bastioli vengono scelte dal Comune di Schwetzingen, in Germania, per essere esposte con il titolo evocativo “Le Pietre di Spoleto” dal 2 Maggio al 27 Giugno.
Di lui hanno scritto Gianni Turina, Fiorello F. Ardizzon, Patrizio M. Benvenuti, Emidio Di Carlo, Roberto De Feo e Alberto D’Atanasio. Ha ottenuto recensioni giornalistiche dal Corriere dell’Umbria, La Voce del Sud, Il Carlino di Pesaro, La Nazione, Elle Decor, Umbria & Turismo, Ottica News e The Magazine of la Cucina Italiana, Ville & Casali, Artribune.
Il 6 febbraio 2023 arriva un altro riconoscimento importante: Sandro Bastioli viene premiato in Campidoglio. Riceve il titolo di Ambasciatore Doc Italy per l’Arte umbra. Il premio, promosso dall’Associazione ANDI (Associazione Nazionale DOC Italy) viene assegnato ogni anno a personalità che promuovono l’Italia nel Mondo, conferendo un contributo di valore al nostro paese.
Un grande onore per lui così come per Spoleto e l’Umbria intera.