Sisti all'attacco dopo la morte di un paziente con infarto al San Matteo degli Infermi: "Non sono sopportabili ulteriori ritardi"
Il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, chiede risposte subito agli impegni presi sulla piena operatività dell’ospedale di Spoleto – ed in particolar modo sulla Cardiologia – altrimenti si dice pronto a scendere in piazza. Arriva anche la presa di posizione del primo cittadino, infatti, dopo la morte di un settantenne avvenuta nel fine settimana all’ospedale di Spoleto (in orario notturno, cioè quando il cardiologo di turno non è operativo) per un “infarto non stemi” dopo la presunta mancata disponibilità del nosocomio di Foligno ad accoglierlo.
Una vicenda su cui nella tarda mattinata di oggi è intervenuta anche la presidente della Regione, Donatella Tesei, chiedendo che l’Usl apra un’inchiesta interna e faccia chiarezza sull’accaduto.
Niente cardiologo di notte all’ospedale di Spoleto, muore 70enne | Tesei chiede inchiesta interna
“La notizia della morte di un paziente colpito da infarto all’ospedale di Spoleto – esordisce il sindaco Sisti – non fa che rimarcare le nostre preoccupazioni circa le difficoltà in cui si continua ad operare al San Matteo degli Infermi. Qualunque discorso di progetto sulla sanità territoriale non può prescindere dal funzionamento dei servizi di base del nostro nosocomio, e questo significa la piena operatività del Dipartimento di Emergenza Urgenza. Tradotto, per essere ancora più chiari ed evitare ogni ambiguità, per noi vuol dire che i servizi di pronto soccorso, cardiologia e rianimazione, che compongono appunto il dipartimento di emergenza urgenza, devono funzionare, essere il fiore all’occhiello, avere tipologia e numero di personale adeguato.
Nel corso del confronto avuto con i vertici regionali e sanitari il 12 gennaio scorso, in occasione del Consiglio comunale aperto (nella foto), – ricorda il primo cittadino – sono stati presi impegni precisi e su questo non sono sopportabili ulteriori ritardi. Cerco anche qui di essere più preciso: o in brevissimo tempo la cardiologia tornerà ad essere un servizio adeguato con reparto annesso, oppure questa volta sarò io, in qualità di sindaco, – conclude Sisti – a portare i cittadini di Spoleto in piazza a difesa del diritto alla salute”.