Terni, il sindaco Latini ospite di TO. Videointervista a 360°: progetti, futuro, elezioni, Bandecchi e la Terni che verrà
Il sindaco di Terni, Leonardo Latini, ospite di Tuttoggi.info, ha parlato a 360° della città che governa da ormai 4 anni. Siamo infatti giunti a fine mandato, visto che nel 2023 sono in programma le elezioni amministrative anche nella città di Terni.
Latini parla di una situazione trovata “critica” in seguito allo status di dissesto e poi recuperata nel tempo “grazie alle tante alte professionalità che ho trovato nel Comune di Terni. Per me una sorpresa”. Un amore definito “viscerale” per Terni e 4 anni di successi, in cima ai quali il sindaco ha voluto ricordare la statalizzazione del Briccialdi, perché primo grande obiettivo raggiunto dal suo esecutivo.
Il sindaco parla anche della città del futuro, della questione sicurezza, di come è cambiato il tessuto sociale e di come la politica può intervenire per creare un’identità sulla quale costruire la Terni del futuro.
Elezioni, Latini Bis?
A Proposito di elezioni, il sindaco si è ricandidato, forte dell’appoggio del partito (Lega) e degli alleati di centrodestra, per un secondo mandato, nell’ambito quale conta di portare a termine tutta una serie di progetti ancora in fase di realizzazione e la serie di opere pubbliche che hanno, in parte, cambiato volto alla città.
Elezioni “Bandecchi? Vedremo”
Per quanto riguarda la candidatura a sindaco del patron della Ternana, Stefano Bandecchi (protagonista di un incontro pubblico anche nel pomeriggio del 20 dicembre) il sindaco non ha mostrato grande entusiasmo. Bandecchi, in una delle sue sortite, aveva affermato “Se il centrodestra adotterà il mio programma, sono disposto a ritirare la mia candidatura”, parole accolte tiepidamente da Latini. “Visti i risultati ottenuti dalla mia amministrazione – ha commentato Latini – sarebbe giusto continuare su questa strada. Ho parlato più volte con Bandecchi, uomo che stimo e che è fortemente impegnato nel dare un contributo economico importante alla città. Se ci saranno convergenze, vedremo…”