Un cittadino tunisino crea il panico in periferia; alla notizia della morte della madre si ubriaca e tenta suicidio
L’intervento della Polizia di Stato di Terni è stato richiesto da un vicino di casa che aveva sentito delle urla maschili provenire da un balcone di un condominio della prima periferia della città. I fatti risalgono a martedì 14 giugno e hanno visto protagonista un uomo che è stato poi denunciato dagli agenti.
Minacce con mannaia
Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno subito notato un uomo, visibilmente alterato, in un terrazzo al primo piano di un edificio con le braccia sanguinanti. Appena visti i poliziotti, l’uomo è sceso, affrontando gli agenti sul portone di ingresso con una grossa mannaia. Visto l’atteggiamento minaccioso dell’uomo, uno degli agenti ha estratto il taser, attivando la procedura di de-escalation, per farlo desistere dal suo intento, ma l’uomo è scappato rientrando nell’appartamento e piazzandosi di nuovo sul balcone.
La madre è malata e lui si ubriaca
Nel frattempo la convivente ha riferito agli agenti che alla notizia della malattia della madre, che si trova nel suo paese di origine (Tunisia), l’uomo aveva bevuto fino ad ubriacarsi, rompendo poi la bottiglia e ferendosi le braccia con i vetri. Sia la compagna, che gli agenti hanno cercato di convincere l’uomo a calmarsi, ma improvvisamente ha scavalcato la protezione lanciandosi nel vuoto da un’altezza di 3 – 4 metri.
Corsa in ospedale e denuncia
Immediato l’arrivo dei soccorsi e il ricovero in ospedale. Al termine degli accertamenti sulla sua identità – un cittadino tunisino di 31 anni con una richiesta di sanatoria in atto – è scattata per lui la denuncia per porto di oggetti atti ad offendere e resistenza e violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale.