REGIONALI UMBRIA: CLAMOROSO, CATIUSCIA MARINI CHIEDE INTERVENTO COMITATO PRIMARIE PER IRREGOLARITA’ A SPOLETO (Guarda le foto) - Tuttoggi.info

REGIONALI UMBRIA: CLAMOROSO, CATIUSCIA MARINI CHIEDE INTERVENTO COMITATO PRIMARIE PER IRREGOLARITA’ A SPOLETO (Guarda le foto)

Redazione

REGIONALI UMBRIA: CLAMOROSO, CATIUSCIA MARINI CHIEDE INTERVENTO COMITATO PRIMARIE PER IRREGOLARITA’ A SPOLETO (Guarda le foto)

Dom, 07/02/2010 - 16:39

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Arriva stizzita la replica del segretario del Pd di Spoleto, Dante Andrea Rossi, alle accuse mosse dal Comitato per Catiuscia Marini. “Qui a Spoleto le Primarie si stanno svolgendo nella assoluta regolarità – dice Rossi al telefono con TO® – di concerto con la segreteria regionale è stata garantita in tutti i seggi la presenza di tutti i rappresentanti dell’uno e dell’altro candidato. Che sono puntualmente intervenuti dove si sono riscontrate. E’ davvero anomalo che vi siano dirigenti di Foligno e Montefalco che chiamino a Perugia per informare la segreteria regionale di cosa accade a Spoleto. Ho parlato con il segretario Bottini che mi ha ringraziato per come si stanno svolgendo le elezioni, essendo qui stata garantita la rappresentanza per entrambi i candidati”. Sui manifesti pubblicitari Rossi incalza assicurando che “la segreteria non li ha distribuiti, sono stati portati nei seggi dagli stessi rappresentanti del candidato. Semmai ci sono anomalie in un seggio dove figura un rappresentante (Agostino Pensa, n.d.r.) il cui nominativo non era stato comunicato alla segreteria”. Lo staff della Marini ha da poco confermato di aver attivato il Comitato per le Primarie per verificare il ‘caso Spoleto’. A breve dovrebbe esser diramato il documento. Intanto dalla segreteria dell'onorevole Bocci confermano che Urbano Mancini, noto esponente del pdl locale, ha regolarmente votato nel seggio di San Domenico dopo aver firato il documento del Pd. Confermate le dimissioni del presidente del seggio Ivano Minni.

(Aggiornato alle 18.34)

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A rischio il voto degli spoletini. Nel mirino del Comitato manifesti pubblicitari, il voto negato ad esponente del Pdl e la mancata richiesta di contributo

Si preannuncia lunga la nottata delle primarie del piddì umbro che registra pericolosi veleni e colpi bassi dell’ultimo minuto. Poco dopo le 15, lo staff di Catiuscia Marini ha annunciato di aver convocato il Comitato delle Primarie (una sorta di comitato di garanzia e controllo composto da una decina di dirigenti del Pd) al quale sottoporre alcune presunte irregolarità che si starebbero verificando nella roccaforte di Bocci, Spoleto. A cominciare dall’affissione di un manifesto elettoral-pubblicitario dell’altro candidato alla corsa per il governatorato umbro, Gianpiero Bocci. Un manifesto consegnato questa mattina ai presidenti di seggio dalla segreteria del piddi spoletino insieme al kit per la votazione. E così, già dalla prima mattina, non sono mancate le polemiche fra i rappresentanti dei due schieramenti con tanto di dichiarazioni a verbale. La maggior parte dei seggi si è così astenuta dall’affiggere il poster, anche se non sono mancati casi in cui l’attacchinaggio è andato a buon fine (nella foto la sezione di Via Betti alle ore 15).

C’è poi la vicenda del volantino, distribuito nelle ultime 26 ore, in cui il Partito spoletino si dichiara a sostegno della candidatura di Gianpiero Bocci: una questione questa che, secondo i bene informati, violerebbe il regolamento del piddì laddove è previsto che, in caso di competizione, le segreterie non possono esprimersi in favore di questo o quel candidato. Senza considerare poi che quello di Spoleto non è stato affatto convocato per esprimersi sulle candidature di Marini e Bocci. Ma non è finita. All’attenzione dei saggi sarà portato anche il caso verificatosi nel seggio di San Domenico, sempre a Spoleto, dove il presidente Ivano Minni si è rifiutato di far votare un noto esponente del Pdl, l’imprenditore Urbano Mancini. Su Minni si sarebbero scagliate le ire di un paio di dirigenti di Area Democratica, portando lo stesso titolare della sezione elettorale a rassegnare immediatamente le dimissioni (in fretta e furia è stato sostituito dalla segreteria di Viale Trento e Trieste). In un seggio ci sarebbe poi stata la possibilità di votare senza il previsto contributo economico. Insomma una situazione, quella spoletina, che sta creando più di un imbarazzo al segretario del partito, Dante Andrea Rossi, che dovrà ora dar conto ai vertici regionali di quanto sta avvenendo all’interno del proprio partito. Per le 20 è prevista la decisione del Comitato per le Primarie che, in ipotesi, potrebbe anche arrivare ad annullare il voto in alcune sezioni. Se non in tutta Spoleto, come sostengono gli affezionati della Marini

(C.C.)

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