Dopo un anno di stop forzato, dal prossimo 20 novembre si riparte con eventi e attrazioni per cittadini e turisti | Sindaco e assessore Damiani: “Ci aspettiamo una grande risposta in termini di presenze, nel pieno rispetto delle norme anti Covid”
Un circuito di attrazioni pensate per immergersi al meglio nella magica atmosfera del Natale, a Gubbio, aspetta cittadini e turisti che dal 20 novembre al 9 gennaio si lasceranno incantare da ChristmasLand, il programma di attività presentato stamattina (12 novembre) a Palazzo Pretorio.
Protagonisti di ChristmasLand saranno le bellezze medievali di Gubbio, le tradizioni legate al Natale e l’immancabile atmosfera incantata che si respira ogni anno ai piedi dell’Albero di Natale più Grande del Mondo.
Un’esperienza che, dopo lo stop forzato causa pandemia, si potrà tornare a vivere in totale sicurezza, come sottolineato sin dalle prime battute dall’assessore al Turismo Gabriele Damiani: “Siamo particolarmente soddisfatti per essere riusciti a garantire una programmazione di questi tipo in un anno così particolare e per questo siamo grati sia ai nostri uffici sia alla società Land che ha ideato e lavorato al Natale 2021 affinchè la città potesse tornare a offrire un’esperienza unica. Contiamo che il Natale possa rappresentare davvero un importante momento di rinascita e consistente ritorno di turisti in città”.
Luminarie già a novembre tranne in due vie. Colpa di…Lillo e Greg!
Sin da questo mese in tutte le vie cittadine torneranno luminarie e alberi, con la sola eccezione di via dei Consoli e via XX Settembre, che fino al 26 novembre ospiteranno una produzione cinematografica, con protagonisti Lillo e Fabio Rovazzi, per la quale le luci di Natale risulterebbero fuorvianti rispetto al tema del film.
Passaporto di Babbo Natale e attrazioni
Nancy Latini, per ‘Land’, è scesa nel dettaglio del cartellone di iniziative messe in piedi quest’anno (obbligatorio il Green Pass per tutti gli eventi): “ChristmasLand è un circuito che si svolge all’interno del centro storico, che mette insieme iniziative fruibili acquistando il passaporto di Babbo Natale (anche su TicketOne), legato ad una serie di servizi e musei convenzionati: dalla ruota panoramica al trenino, dalla slitta con i cavalli alla funivia e alla giostra, fino, appunto, all’ingresso nei musei cittadini“.
Realtà virtuale, cioccolato, Albero e presepi, Gubbio pronta a tornare “Città del Natale”
Tornerà anche quest’anno la realtà virtuale con una serie di proiezioni immersive in cui i visitatori saranno al centro della scena, in una sala delle Logge con ingresso sotto all’orologio, che verrà aperta per l’occasione. Ci saranno inoltre una mostra di arte presepiale, con tantissimi stili diversi e numerosissimi presepi, davvero di grande suggestione, allestita grazie a contributi di privati e associazioni e lo showcooking “La magia del cioccolato”, nelle cantine del palazzo del Conte della Porta.
In attesa dell’accensione dell’Albero più grande del mondo
Anche il sindaco Filippo Stirati ha ribadito “il mix tra pubblico e privato molto virtuoso: se si costruiscono attrattori dinamici si può dare anche a momenti dell’anno come il Natale un valore aggiunto enorme. E’ ovvio che l’accensione dell’Albero (che avverrà il 7 dicembre) è l’evento principe del nostro Natale, ma aver costruito eventi e appuntamenti disseminati nel tempo produce un volume importante di elementi di richiamo, e i numeri di questi anni lo hanno dimostrato chiaramente”.
No Soprintendenza alla Pista di ghiaccio, sindaco “Non capisco”
Stirati, in chiusura di conferenza stampa, ha anche voluto sottolineare la sua amarezza per il diniego per la pista di ghiaccio da parte della Sovrintendenza: “Continuo a non capire questa scelta, e lo dico anche come presidente di Ancsa (Associazione nazionale centri storico-artistici): non riteniamo certo di essere dei “barbari” quando proponiamo certe attività, la pista sul ghiaccio è un’attrazione non solo importante tra le proposte del Natale ma è anche davvero bella a vedersi, in grado di conferire alla piazza un’atmosfera particolare. Non vogliamo certo mettere in discussione la competenza dei funzionari dello Stato, ma non è possibile che a Piazza Grande non si possa fare nulla, al contrario di ciò che avviene in altre piazze anche dell’Umbria”.