Più contagi tra i giovani ma curva epidemiologica comunque in discesa in Umbria. In ospedale finiscono non vaccinati o persone con patologie. Terze dosi per 552 umbri
L’effetto green pass obbligatorio sui posti di lavoro si fa sentire in Umbria, dove si registra un +34% sulla somministrazione delle prime dosi nelle ultime settimane. Mentre continuano a calare i contagi per il Covid-19. Tuttavia negli ultimi 10 giorni si sono registrati 9 morti, persone per lo più affette da varie patologie.
Alla data odierna (23 settembre) i nuovi positivi sono 86, numero quasi uguale a quello dei guariti (82); il numero degli attualmente positivi è 1077, visto che vengono conteggiati 3 decessi (uno in realtà avvenuto nei giorni scorsi). Stabili i ricoverati (48), di cui 5 in terapia intensiva (-1).
In Umbria 9 morti in 10 giorni
Per quanto riguarda le persone morte in Umbria positive al Covid-19, la Regione fa sapere che dal 13 al 21 settembre sono state 6.
Nella giornata odierna, invece, sono stati registrati altri 3 decessi di cui uno è avvenuto in precedenza e registrato nella giornata odierna. I deceduti – viene spiegato – erano tutti affetti da più patologie, 2 di loro non erano vaccinati e uno vaccinato con due dosi. Tra gli ultimi decessi, anche Giovannino Cecchini di Pietralunga, che era da tempo ricoverato a Perugia.
Meno contagi in Umbria, casi soprattutto tra più giovani
Nella regione, comunque, continua a scendere la curva dei contagi. Come evidenzia il report settimanale elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale sull’andamento della pandemia.
In Umbria, infatti, la curva epidemica e la media mobile a 7 giorni continuano a mostrare un trend in diminuzione. L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti mostra il medesimo andamento con valori al 21 settembre pari 49 casi per 100.000. Dallo studio emerge che l’indice RDT sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni, si attesta ad un valore di 0,79.
L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra anche per questa settimana una maggior distribuzione dei casi tra i più giovani, anche se i valori continuano a diminuire rispetto alla settimana precedente. Tutti i distretti sanitari dell’Umbria hanno una incidenza inferiore a 100 casi per 1000.000 abitanti.
Vaccini, ciclo completo per il 78% degli umbri
Per quanto riguarda i vaccini, alle ore 8 del 23 settembre, secondo la dashboard regionale, in Umbria risultano vaccinati con la prima dose l’86% dei residenti (665.935 umbri), mentre con ciclo completo il 78% (605.259).
Per quanto riguarda le fasce d’età, sugli over 70 si supera il 90% di vaccinati con ciclo completo rispetto ai residenti (salvo per le donne della fascia 70 – 79 che sono l’89%). Nella fascia 60 – 69 anni, risultano vaccinati con ciclo completo 85% delle donne e l’87% degli uomini. Nella fascia 50 – 59, doppia dose per il 78% delle donne e il 77% degli uomini. Tra i 40 e i 49enni, invece, vaccinati con ciclo completo il 69% delle donne e 67% degli uomini. Nella fascia 30 – 39 il 62% ha ricevuto la doppia dose, mentre è di circa il 63 la percentuale che riguarda i ventenni. Infine, nella fascia 16 – 19 anni, ha avuto la doppia dose di vaccino il 63% delle ragazze ed il 60% dei ragazzi. Non indicata, invece, la situazione dei ragazzi tra i 12 e i 15 anni.
In ospedale non vaccinati o persone con patologie. Terze dosi per 552 umbri
Per l’assessorato regionale alla Salute, guidato da Luca Coletto, la vaccinazione rimane l’arma principale, associata alle cure, per la lotta alla pandemia. I ricoveri e i decessi registrati negli ultimi mesi infatti, sono sempre riconducibili a soggetti che non hanno ricevuto nessuna dose, oppure si tratta di persone con comorbilità per i quali, come risaputo, la risposta immunitaria al vaccino può risultare insufficiente.
La fascia della popolazione più vulnerabile, come i soggetti trapiantati e fortemente immunocompromessi, a partire dal 20 settembre, anche in Umbria sta ricevendo una dose aggiuntiva di vaccino a completamento del ciclo primario. Al momento nei Punti vaccinali ospedalieri del territorio regionale sono state somministrate 552 terze dosi.
Effetto green pass, +34% prime dosi
Sempre in tema di vaccinazione l’Assessorato rende noto che nelle ultime settimane, dopo l’obbligatorietà del green pass anche per i luoghi di lavoro, in Umbria gli accessi ai punti vaccinali per la somministrazione della prima dose, sono aumentati del 34 per cento.
Inoltre, il Decreto Green Pass bis ha previsto l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 anche al settore privato, inclusi i lavoratori autonomi e i collaboratori familiari, quindi badanti, colf e babysitter: per l’Assessorato si tratta di un ulteriore passo in avanti per proteggere le categorie dei soggetti fragili e delle persone anziane che hanno bisogno di assistenza a casa e che non devono essere esposti al rischio di essere presi in cura da persone non vaccinate.
L’Umbria è stata tra le Regioni italiane che ha maggiormente puntato sulla vaccinazione dei familiari e dei caregiver di soggetti fragili, ora non bisogna vanificare il lavoro fatto e l’obbligo del green pass per le badanti va in questa direzione.