I dati delle bollette dopo il primo anno del passaggio al sistema che dovrà essere applicato anche dagli altri comuni | Cresce la differenziata
Rifiuti, per Gesenu la tariffa puntuale ha portato a Torgiano risparmi per 200 famiglie.
In estrema sintesi, si sono applicati i due principi cardine della legislazione europea: il principio “chi inquina paga” e il principio “paghi per quello che butti”.
Dall’applicazione di questi principi discende che: il costo del servizio rifiuti deve essere ripartito tra i cittadini in modo tale per cui chi contribuisce in misura maggiore alla produzione dei rifiuti è anche chiamato a contribuire in misura maggiore, in termini economici, al costo della loro gestione e del loro smaltimento. Allo stesso tempo il pagamento deve gravare sui produttori di rifiuti in base alla quantità effettiva di rifiuti prodotti.
Tariffe, i dati del primo anno
Già dal primo anno di applicazione – comuna Gesenu – i risultati raggiunti sono stati molto positivi: i comportamenti virtuosi dei cittadini hanno fatto si che in un momento storico così delicato, in cui è difficile mantenere livelli di eccellenza senza aumentare i costi, l’amministrazione comunale è riuscita non solo a non aumentare le tariffe Tari per l’anno 2020, ma addirittura a diminuirle per alcune fasce di utenze.
Il Comune di Torgiano ha infatti emesso un acconto della bolletta pari all’84% commisurato alle tariffe applicate nel 2019, mentre l’ultima rata, a saldo, ha tenuto conto delle nuove tariffe e della componente legata agli svuotamenti.
Il risultato finale ha fatto sì non solo che le bollette non subissero aumenti, ma che circa 200 utenze andassero in diminuzione.
Il tutto con un incremento di raccolta differenziata che è passato dal 72,2% del 2019 al 73,9% del 2020, un risultato di cui andare orgogliosi.
Torgiano ha anticipato i piccoli comuni
L’Amministrazione pertanto ringrazia la cittadinanza per l’impegno dimostrato e per aver creduto in questo progetto che ha portato il Comune di Torgiano, primo in Umbria tra i Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, ad attuare quello che diventerà il sistema di gestione del futuro, che ci richiede l’Europa e soprattutto la coscienza di ognuno di noi verso un approccio più green ed ecosostenibile.