Promessa mantenuta! Monique Veaute, direttore artistico del Due Mondi e Carlo Pagnotta, suo omologo a Umbria Jazz firmano uno storico accordo
Promessa mantenuta! Monique Veaute, direttore artistico del Festival dei Due Mondi di Spoleto lo aveva anticipato solo qualche settimana fa. Ed ora lo storico accordo operativo tra Umbria Jazz e la manifestazione spoletina è realtà.
Umbria Jazz 21 ha ufficialmente annunciato due concerti, le cui date verranno probabilmente rese note il prossimo 9 aprile nella conferenza stampa ufficiale di presentazione di Spoleto64.
Saranno gli artisti del calibro di Brad Mehldau (solo piano) e di Fred Hersch in trio ad arricchire e innovare la proposta artistica del Festival dei Due Mondi e a offrire un palcoscenico di grande importanza artistica e culturale alla manifestazione jazzistica umbra, ormai da due edizioni, ambasciatrice del jazz italiano nel mondo.
Un passo avanti di grande importanza, soprattutto nella stagione che tutti attendono e considerano come la vera “ripartenza” del sistema Italia, dopo il dramma della pandemia da coronavirus.
Una decisione, per altro, che rende operativa la teoria delle collaborazioni culturali che potrebbero arricchire l’offerta regionale anche, e in special modo, in funzione di una platea nazionale e internazionale. Decisione che fa giustizia di tutti i deleteri confini e limiti organizzativi, spesso pretestuosi, del passato.
In questo caso specifico va riconosciuto “il colpo di reni” dello storico patron di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta, che saggiamente apre le porte della condivisione, senza gelosie o timori per il proprio ruolo. E merito al neo direttore artistico del Festival, Monique Veaute “la tosta”, che dimostra di essere straordinariamente concreta nei propri intenti. Lo aveva detto e lo ha fatto!
Nel frattempo Umbria Jazz 21, che si terrà a Perugia dal 9 al 18 luglio, si arricchisce di una line up con altri grandi nomi.
Dopo lo stop forzato di tutti i grandi eventi targati UJ del 2020 torna a luglio il festival della musica jazz per eccellenza.
Non sarà ovviamente un’edizione come quelle a cui siamo abituati, ma è un segnale forte di ripresa e di ritorno graduale alla normalità, che è la cosa di cui tutti ora hanno più bisogno, dopo oltre un anno di sacrifici.
E sarà senza dubbio di aiuto per agevolare la ripresa di un settore così duramente colpito.
Oltre ai nomi già annunciati saranno in programma a UJ21 anche il quartetto di Billy Hart con Ethan Iverson, Enrico Rava in duo con Fred Hersch, Cécile McLorin Salvant con Sullivan Fortner, Imany Voodoo Cello, Paolo Fresu con l’omaggio a David Bowie, Cimafunk, Gonzalo Rubalcaba & Aymée Nuviola, Quinteto Astor Piazzolla, Edmar Castaneda/Gregoire Maret Duo, Danilo Rea, Gino Paoli & Funk Off.
Fred Hersch in trio e Brad Mehldau in piano solo saranno dunque in programma in doppia data anche al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
A breve altre novità sul programma di UJ21 e tutto il programma di Spoleto64, dopo la presentazione ufficiale nazionale del prossimo 9 aprile.