I tempi di somministrazioni delle dosi di Pfizer e Moderna, quelle di Astrazeneca da marzo per il personale scolastico
Vaccini Covid, così saranno utilizzate le scorte in Umbria. In attesa di avere risposte sulla richiesta, reiterata dalla governatrice Tesei al Governo Draghi, di avere 50 mila dosi in più di vaccino rispetto alla dotazione iniziale, e di verificare l’arrivo delle forniture promesse a livello nazionale, l’Umbria ha così programmato l’utilizzo delle scorte attualmente in possesso.
Del vaccino Pfizer sono giunti 42 vassoi (ciascuno con 1.170 dosi). Di questi, 19 sono stati utilizzati per la prima vaccinazione e 12 per la seconda. Dei restanti 11, 6 saranno utilizzati la prossima settimana e 5 in quella successiva. La raccomandazione del Ministero è quella di conservare una percentuale per i richiami, in caso di tardivo invio delle aziende.
Del vaccino Moderna sono giunti 43 vassoi. Di cui 10 utilizzati per la prima dose e 10 per il richiamo. Di queste scorte, la metà sarà utilizzata dal 1° marzo con i medici di medicina generale.
Quanto alle 50 scatole del vaccino Astrazeneca, la metà sarà utilizzata per la Fase 3, che prevede anche la vaccinazione del personale scolastico.