Terni, nel presepe entra l'operatore sanitario, simbolo della lotta al Covid. Il pampepato IGP diventa "Orgoglio ternano"
È stata presentata questa mattina durante una diretta Facebook, l’iniziativa organizzata dalle Confederazioni Nazionali Confartigianato Imprese e Coldiretti “Il futuro del presepe: comunità e nuovi mestieri”. Presenti alla conferenza i vertici di Confartigianato Imprese Terni e di Coldiretti Terni, insieme al rappresentate della Diocesi di Terni-Narni-Amelia.
L’occasione
Il progetto, nato dalla collaborazione di Confartigianato, Coldiretti e Fondazione Symbola, nasce dalla volontà di “Portare avanti una tradizione secolare, legata alla nascita di Cristo, ovvero il Presepe. Quest’anno è stata coinvolta un’impresa artigianale che ha realizzato le statuine. Questo è l’inizio di un percorso nel quale ogni anno verrà creata una nuova statuina, che verrà poi inserita nel presepe delle varie diocesi di Italia”.
Operatore sanitario nel presepe
Il nuovo personaggio del Presepe 2020 è l’operatore sanitario, simbolo della lotta al Covid, un inno alla vita, sia quella delle persone guarite, salvate dall’abnegazione e dalla dedizione di tutti gli operatori sanitari, ma anche quella degli stessi operatori che corrono rischi altissimi con grande spirito di sacrificio.
Coldiretti Umbria
“Ho fatto mio un pensiero – ha raccontato il presidente di Coldiretti Umbria – credo che le nostre figure, anche se piccole e provinciali, devono far parte della ripartenza, a livello di salute ed economico. È nostro compito tutelare queste figure, gli operatori sanitari, per lo straordinario lavoro che stanno facendo”. Non solo quindi una statuetta ad omaggiare il grande sacrificio di uomini e donne in questo periodo buio, ma la consapevolezza di dover tutelare a nostra volta delle figure cardine della società odierna.
Vicario della Diocesi ternana
“Questa iniziativa, oltre ad essere simpatica, è simbolicamente importante per aver cercato di attualizzare il Presepe ai fatti attuali. L’operatore sanitario è la figura che in questi mesi ha avuto una maggiore importanza nella lotta al Covid, mettendo a repentaglio la loro stessa incolumità” – Il Vicario ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto da quest’ultimi, e ha precisato che “il Natale è la festa del dono”, e in quest’ottica dobbiamo recuperare il senso della nostra vita, dono che Dio ci ha offerto, e ricordarci di non vivere soltanto per noi stessi ma, proprio come medici e infermieri, di metterla al servizio del prossimo. “Questa presenza dell’operatore sanitario – conclude il Vicario – richiama al senso del dono della vita e dell’aiuto al prossimo. Un incoraggiamento che arricchisce di senso le nostre esistenze”.
Il pampepato
Durante la conferenza si è colto il momento per ricordare che in un natale così sui generis come quello che si prospetta quest’anno, l’aiuto reciproco passa anche e soprattutto dai piccoli gesti. Uno dei simboli del Natale umbro è proprio il Pampepato che ha raggiunto un traguardo molto importante, ottenendo la certificazione IGP, che denota rilevata qualità del prodotto e soprattutto la sua unicità.
“Orgoglio ternano”
“È un orgoglio ternano innanzitutto, ma anche di Confartigianato e Coldiretti. Vedere oggi il risultato è una grande soddisfazione. Speriamo che sia l’inizio di un percorso ancora più grande, facendo conoscere il Pampepato non solo nel nostro territori ma nei confini nazionali magari anche esteri”. Anche la valorizzazione dei prodotti tipici del nostro territorio si inserisce dunque nel quadro generale di far conoscere e apprezzare l’Umbria in tutta la sua bellezza.
Comprare locale
Infine, Confartigianato ha ricordato la campagna di sensibilizzazione avviata già l’anno passato, ma estremamente attuale, per un acquisto responsabile presso i piccoli commercianti e gli artigiani locali, supportando così l’economia locale. “Tutti noi dobbiamo, con senso di responsabilità, cercare di concentrare gli acquisti sui prodotti del territorio, per aiutare non solo gli imprenditori ma anche noi stessi”.
di Alessia Marchetti