Nuovi migranti nel centro di accoglienza “Il Rotolone” di Gualdo Cattaneo e scatta la polemica. Il caso è sollevato dal segretario regionale della Lega, il parlamentare Virginio Caparvi, e dal segretario locale, Alessandro Becchetti che hanno annunciato l’arrivo di 14 migranti dalla Costa d’Avorio.
Le proteste di Caparvi
“Mentre gli umbri sono confinati nei propri comuni nel rispetto della
legge e della tutela della salute – commenta il segretario della Lega
Umbria, l’onorevole Virginio Caparvi – il Ministro Lamorgese e il
Governo Conte continuano a far arrivare in Italia migliaia di persone in
un momento in cui il Paese non può offrire nessuna speranza lavorativa
ed economica e lasciando poi, come già visto a Gualdo Cattaneo, Foligno
e altri Comuni dell’Umbria, che queste persone abbandonino la residenza
che gli viene pagata con le tasse degli italiani per disperdersi nel
nulla. E’ inaccettabile – conclude il segretario Virginio Caparvi –
Saremo al fianco dei sindaci e continueremo la nostra opposizione dura
alla Camera contro la distruzione dei decreti Salvini ad opera del
Governo Conte-Zingaretti- Di Maio”.
Migranti, l’allarme di Becchetti
Aggiunge Alessandro Becchetti, responsabile della sezione Lega Quattro
Borghi: “I 14 immigrati, anche se hanno fatto la quarantena sulla nave
Suprema, ora si trovano in una struttura dove non è prevista alcuna
forma di controllo, con un rischio di ordine pubblico e sanitario nel
caso di fuga. Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese continua nel
suo obiettivo di distruggere il Decreto sicurezza di Matteo Salvini, favorendo una gestione completamente sbagliata dell’immigrazione senza rispettare i piccoli comuni e i loro abitanti. Siamo a fianco dell’amministrazione comunale di Gualdo Cattaneo e continueremo a batterci affinché gli sbarchi siano fermati e gli immigrati siano accolti in strutture adeguate. Non è stata una scelta consona inviare i migranti in un piccolo borgo come Gualdo Cattaneo che in questo momento sta affrontando l’emergenza sanitaria. Abbiamo carenza di polizia locale a causa del Covid, quindi si rischia di non poter essere presenti in termini di controllo e sicurezza”.