Il ministero dell’Interno ha pubblicato il modello dell’autocertificazione per gli spostamenti sulla base dell’ultimo Dpcm (in base alle fasce di rischio) che può essere compilata online o una volta stampata e deve essere esibita al momento del controllo. L’autocertificazione è comunque anche in possesso delle forze di polizia e può essere compilata al momento.
Il modello dell’autocertificazione è quello già utilizzato ad esempio in Lombardia, dove era già in vigore il coprifuoco regionale.
La scelta è quella di non indicare il singolo Dpcm o l’eventuale ordinanza regionale, ma la normativa anti Covid in generale, nazionale o locale.
Motivi per lo spostamento
Tre i motivi per giustificare lo spostamento nell’orario del coprifuoco (dalle 22 alle 5) o tra comuni e regioni inserite nelle fasce arancione e rossa: comprovate esigenze lavorative, motivi di salute, altri motivi ammessi dalle vigenti normative. Tra questi ultimo va quindi contemplato anche il motivo di studio. E lo stato di necessità, ad esempio per portare la spesa ad un familiare bisognoso o in difficoltà.
Nel modello va indicato il luogo da cui ci si sposta e la destinazione. Si può anche aggiungere una ulteriore specificazione.
Per ogni spostamento, dunque, va fatta una nuova autocertificazione. E nel caso di andata e ritorno ne servirebbero due.
Se si compila il modulo online non si può indicare più di una motivazione per lo spostamento e si ha una sola riga a disposizione per la dichiarazione aggiuntiva.
Sanzioni
Nel caso i divieti agli spostamenti (per orario o territoriali) vengano vietati senza motivo valido, si incorre in una multa. Salvo che la persona non sia soggetta a provvedimento di isolamento contumaciale ed allora la violazione è più grave.