Un post sessista, di poche parole ma in grado di fare molto rumore. E’ quello che l’ormai ex presidente del consiglio comunale di Amelia ha indirizzato alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, negli ultimi giorni al centro del dibattito nazionale, dopo il varo del nuovo Dpcm. Una bufera, alla quale il presidente Leonardo Pimpinelli ha messo fine con la sua lettera di dimissioni.
Le scuse di Pimpinelli per il post contro Azzolina
“In riferimento ad un mio post che ha creato grande indignazione chiedo pubblicamente scusa, non avevo nessuna intenzione di fare offese sessiste ma ho ripreso fedelmente una dichiarazione della Ministra detta alla Gruber ieri sera ironizzandoci sopra – scrive – Sicuramente è stata una battuta greve e fuori luogo di cui mi pento. Sono pronto ad assumermi le mie responsabilità in sede politica di una battuta fuori luogo sia per il mio ruolo sia per come è stata posta“.
Le dimissioni
Pimpinelli ha rimesso il mandato da presidente, che ora dovranno essere discusse dall’Aula. “Ho sbagliato e chiedo sinceramente scusa in primis al ministro Azzolina e poi a tutte le donne”. scrive il consigliere.
Il precedente
Dalle file dei consiglieri comunali amerini non è il primo atto d’intemperanza social. Prima di Pimpinelli c’era stato Massimiliano Galli, con un altro insulto sessista che aveva preso di mira Emma Marrone. Per questo era stato espulso dalla maggioranza.