Vandali ancora in azione a Spoleto e in periferia
Spoleto è praticamente sotto scacco dei vandali, a guardare almeno i continui raid che non risparmiano né il centro storico, né le frazioni più popolose.
L’ultimo raid in ordine di tempo si è verificato nella notte tra martedì e mercoledì nei pressi del campo sportivo di San Giacomo dove i soliti idioti si sono divertiti a rovinare la recinzione, ribaltare panchine, rovesciare piante, accanirsi anche contro i giochi per i bambini.
Una operazione che deve aver richiesto non poco tempo ma che nessuno è riuscito a fermare.
Lo spettacolo della devastazione è apparso ben chiaro ai residenti alle prime di mercoledì mattina quando hanno potuto registrare i danni che sono stati fatti.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della locale Compagnia che hanno avviato le relative indagini.
Comitato già morto?
E pensare che nei mesi scorsi la Giunta aveva approvato il progetto “Controllo di vicinato”, fortemente voluto dal consigliere comunale di Forza Italia, Filippo Ugolini, che aveva assicurato come già dalla fine di giugno i Comitati di quartiere sarebbero stati attivi su tutti e quattro i territori individuati.
Ma a San Giacomo, a eccezione di una riunione in piazza tenuta dallo stesso Ugolini per acquisire adesioni, nessuno ha più visto nulla.
Stamani, a quanto trapela, c’è chi ha provato a segnalargli l’ennesimo raid, ma Ugolini non ha potuto che prenderne atto trovandosi in vacanza.
Insomma, sembra proprio che il progetto su cui tanto inchiostro si era speso, vista anche la contrarietà delle opposizioni ad una simile iniziativa, sia già morto.
L’ira di Proietti (Lega)
Non nasconde la propria rabbia il vice presidente del consiglio comunale, l’avvocato Stefano Proietti, che già da tre mesi, nelle comunicazioni in consiglio comunale, aveva denunciato che il fenomeno del vandali smo si stava propagando.
Proietti aveva posto l’indice sul container sito alle spalle del Castello di San Giacomo, divenuto ormai un luogo di ritrovo per diversi giovani autori delle recenti scorribande.
Ma la richiesta di rimuovere il container e monitorare la zona non ha avuto alcun seguito.
“Nasce tutto da questo container presso cui si radunano i ragazzi” dice raggiunto al telefono da Tuttoggi “avevo chiesto di intervenire sia per salvare lo stesso modulo, sia per rimuovere quello che era diventato un punto di aggregazione.
Oltre a questo torno a sollecitare una presenza delle forze dell’ordine, non esclusa la Polizia locale, che contrastino il dilagare di atti vandalici, magari anche con l’aiuto di telecamere e foto-trappole che il Comune ben può installare senza eccessive spese”.
Poi un’altra stoccata alla giunta: “quando c’è una simile situazione bisogna muoversi subito e non tergiversare. E’ un po’ come la rivisitazione dei tributi, muoviamoci subito, quando la gente è ancora in condizioni di pagare, non dopo che è morta”.
Vandali anche in centro
Risale a due settimane fa l’ultima azione dei vandali nel crocicchio di stradine che costeggia il Borgo, dove i soliti ignoti si sono divertiti a imbrattare tutti i muri.
L’altra sera invece gli scellerati hanno colpito in Via Visiale, appena sotto il Palazzo municipale, a pochi passi dal salotto buono della città, Piazza del mercato.
Non sono solo alcuni politici a denunciare la situazione: alle loro proteste si aggiungono, anche foto-documentate sui social, quelle di residenti e commercianti che non ne possono più di questi continui raid.
Certo una maggiore presenza delle forze dell’ordine potrebbe contrastare il fenomeno dei vandali . Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, già ridotti all’osso con gli organici, fanno già i salti mortali per mantenere 1 o 2 pattuglie di notte impegnate a salvaguardare l’intero territorio.
Un ben valido aiuto potrebbe arrivare dalla Polizia locale che, specie in questi mesi estivi dove diminuiscono sensibilmente i servizi davanti alle scuole, potrebbe essere impegnate in servizi notturni, specie nei prefestivi e festivi.
Una cosa che avviene normalmente in molte parti d’Italia ma che a Spoleto si attua solo in occasione del Festival e di qualche altro evento.
Così chi vuole spadroneggiare sa di poter contare su una forza in meno.