In seguito agli assembramenti del 15 maggio molti lavoratori eugubini sono stati lasciati a casa dalle rispettive aziende, site in altri Comuni, a scopo precauzionale.
Una circostanza che il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati aveva definito come “una delle conseguenze peggiori di questa vicenda perché di fatto si è negato anche il diritto al lavoro a causa di qualche scalmanato”.
Il primo cittadino ha dunque invitato i lavoratori che si trovino in questa posizione a rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), inviando una e-mail all’indirizzo urp@comune.gubbio.pg.it, al fine di comunicare la propria situazione e consentire all’amministrazione comunale di valutare le iniziative da intraprendere.
Intanto hanno preso il via i primi test sierologici sulla popolazione a rischio, contattate direttamente dall’Usl con l’aiuto dell’elenco stilato dalle forze dell’ordine. Sarebbero finora oltre 40, invece, le sanzioni elevate dalla Polizia locala a coloro che hanno violato le norme anti Covid.