La Diocesi di Foligno, pur senza notizie ufficiali, al centro delle preoccupazioni dei sindaci. Dopo Zuccarini, anche Baldini e Sorci si mobilitano.
“Siamo sinceramente preoccupati per la possibile soppressione della Diocesi di Foligno e vogliamo lanciare un appello a Papa Francesco perché possa, eventualmente, valutare soluzioni alternative per preservare un pezzo importante di storia e non depotenziare un territorio centrale e strategico per l’Umbria”.
Lo affermano, in una nota congiunta, il sindaco di Valtopina, Lodovico Baldini, e il vice sindaco di Spello, Guglielmo Sorci, dopo le notizie diffuse nei giorni scorsi da alcuni organi d’informazione circa la probabile cancellazione della Diocesi di Foligno, con accorpamento a quella di Spoleto.
“Teniamo alta l’attenzione”
“Sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali – sottolineano Baldini e Sorci, per conto delle Amministrazioni comunali delle due città che, insieme a Foligno, fanno parte della realtà diocesana a rischio soppressione – ci preme tenere alta l’attenzione su questo tema, che interessa un intero territorio, con conseguenze importanti sia sulla comunità ecclesiale sia quella civile. La Diocesi di Foligno esiste infatti da sempre, se ne hanno notizie sin dal quinto secolo e vanta una tradizione millenaria, con un ruolo importante nella storia e con espressioni e ricadute culturali e sociali profonde. Sarebbe quindi piuttosto pesante, soprattutto in questo momento storico difficile, per un territorio complesso, variegato e centrale come il nostro, perdere un’istituzione importante come la Diocesi”.
La comunità si faccia carico di questo problema
“Auspicando un epilogo positivo della vicenda – concludono il sindaco di Valtopina e il vice sindaco di Spello – chiediamo all’intera comunità ecclesiastica umbra di farsi interprete della preoccupazione di questo territorio e di sollecitare soluzioni diverse, per mantenere intatti ruolo e operatività della Diocesi di Foligno”. Anche il sindaco di Spello, Moreno Landrini, recentemente dimesso dall’ospedale ma ancora in convalescenza, si è subito interessato alla questione “condividendo pienamente la preoccupazione espressa e l’appello lanciato a favore del mantenimento della Diocesi di Foligno”.