Almeno una giostra, ma l’auspicio è poterne fare due, fermo restando quella del 13 settembre. Il presidente Domenico Metelli, dopo le tre ore e mezzo di riunione di ieri sera, passa al contrattacco e ha sul proprio tavolo un dossier chiaro, con le prospettive della festa. Un dossier dove ha scritto le cifre delle perdite: 3 milioni di euro di giro d’affari. “Come nel 46, saremo più forti di prima”.
E intanto il popolo quintanaro è chiamato a metabolizzare, incassa un dispiacere immenso, con il rinvio della Giostra della Sfida, ma come è sua consuetudine non si arrende e guarda avanti. I commenti dei social esplodono di nostalgia e, tranne qualche rara eccezione che fa notare la decisione presa forse con qualche attimo di ritardo, la maggioranza sta con l’Ente Giostra, pronta a ripartire.
C’è anche chi, come Fabrizio Reali sul gruppo della Quintana, auspica una edizione “vecchio stile”, con la doppietta di settembre con Sfida e Rivincita. Intanto è previsto a breve, forse anche domani, un incontro, con ogni probabilità virtuale, tra il presidente dell’Ente, Domenico Metelli, e il sindaco Stefano Zuccarini e l’assessore con delega Decio Barili. Insieme si studieranno le prossime mosse.
I ragionamenti sulle date sono ancora tutti aperti, alla luce del tipo di ripartenza che verrà predisposta. Sicuramente la Quintana segnerà la ripresa e la rinascita ufficiale, quando si potrà svolgere.
