Il Festival dei Due Mondi, creato 52 anni fa dal grande compositore Giancarlo Menotti, porta in scena ogni estate a Spoleto il meglio della produzione musicale contemporanea e anche per l'edizione che si terrà dal 26 giugno al 12 luglio 2009 il programma della Linea Musica del Festival sarà sostenuto da Monini, l'azienda spoletina che da tre generazioni è dedita alla cultura dell'eccellenza nella produzione di un altro grande orgoglio della terra umbra: l'olio extra vergine d'oliva.
D'altronde la passione per l'olio extra vergine d'oliva non è diversa da quella del musicista. Infatti, così come l'artista s'impegna durante tutta la sua vita a perfezionarsi nella musica, così Monini da 90 anni dedica la stessa cura di un tempo nella scelta dei blend per produrre il migliore degli oli extra vergine d'oliva possibile. Il programma della Linea Musica del 52esimo Festival dei Due Mondi conferma la tradizione di eventi di altissimo valore che vedranno esibirsi alcuni tra i migliori musicisti al mondo.
Monini accompagnerà i tradizionali Concerti di Mezzogiorno al Teatro Caio Melisso e, in collaborazione con Umbria Jazz, le 10 “Jam Session” gratuite di Allan Harris in piazza Duomo, ogni sera dal 30 giungo al 9 luglio. Il quintetto di Allan Harris, vincitore del 2009 NY Nightlife Award for Outstanding Jazz Vocalist, nell'ultima edizione estiva di Umbria Jazz e nella sua versione invernale di Orvieto, ha ottenuto un notevole successo di critica e pubblico per il suo personale omaggio alla musica del grande Nat “King” Cole tanto che il Festival l'ha voluto tra i suoi protagonisti.
Monini sarà sostenitore anche di “Apokalypsis”, un oratorio in sette quadri e due parti, con un prologo e un epilogo dall'Apocalisse di Giovanni su progetto di Monsignor Ravasi, musiche e direzione di Marcello Panni con la partecipazione della banda dell'Esercito Italiano, il coro da camera Goffredo Petrassi, e il Piccolo Coro di Roma.
Tra gli altri concerti, eccone uno dedicato anche al pubblico che ama le nuove sonorità di casa nostra: “Copynight”, concerto dedicato alla tutela del diritto d'autore, che vedrà esibirsi alcuni fra i più interessanti cantautori italiani emergenti, con la direzione artistica di Caterina Caselli per Sugar. Questo evento è legato al concorso di comunicazione sociale promosso in collaborazione con l'associazione Paolo Ettorre. Monini è inoltre lieta di rendere ancora una volta omaggio al compianto ideatore del Festival con il concerto in memoria del Maestro Menotti che si terrà in Duomo il 7 luglio, giorno del suo compleanno.
Infine, Monini annuncia entro l'anno il completamento dell'opera di recupero e rivalutazione del Fondo Lionello Fabbri, la raccolta di oltre 100.000 scatti, molti dei quali legati al Festival di Spoleto, che il fotografo folignate produsse e catalogò negli anni del suo lavoro.
Una mostra fotografica all'interno del Monini Point di via Saffi a Spoleto, durante la 52esima edizione del Festival dei Due Mondi, dal 26 giugno al 12 luglio, sarà l'occasione per ufficializzare il completamento dell'opera che prevede la digitalizzazione delle rimanenti 80.000 e più fotografie non ancora processate.
Si tratta di un corposo ed eterogeneo materiale attraverso cui si snoda un ritratto dell'Italia degli ultimi trent'anni che, come dichiara Maria Flora Monini “deve essere sottratto all'oblio per non disperdere un patrimonio di emozioni così grande”. Terminata la catalogazione, il Fondo Fabbri sarà disponibile alla fruizione del pubblico presso il Centro di Documentazione Multimediale della Città di Spoleto a Palazzo Mauri e in rete.
Ciò che lega Monini al Fondo Lionello Fabbri va oltre il grande legame con la città di Spoleto, teatro di gran parte degli scatti del fotografo: è quello che la fotografia testimonia, ciò che ci tramanda e che trasmette riportandoci indietro nel tempo. Fabbri è stato per anni il testimone indiscreto del Festival, di certo non “il fotografo ufficiale della manifestazione”, ma capace, proprio per il suo intuito, di cogliere i momenti unici, le espressioni più vive, immortalando un'atmosfera più che una scena, lo spirito del Festival più che il Festival stesso.
Quelli che verranno esposti nei giorni del Festival presso il Monini Point sono gli scatti che documentano “Spoleto a Rio de Janeiro” del 1980, collezione di proprietà di Zefferino Monini. In questa occasione verranno proiettati, nella stessa location, alcuni dei 20.000 scatti del Fondo già digitalizzati da Monini.
Percorrendo le due sale del Monini Point dedicate alla mostra fotografica ci troviamo a rivivere attraverso l'occhio attento di Lionello, alcuni degli avvenimenti più memorabili di quegli anni (dal 1965 al 1992) e a riscoprire alcuni dei protagonisti di questo moderno ‘rinascimento' che ha avuto anch'esso i suoi principi, i suoi mecenati, i suoi innovatori e le sue ‘botteghe' di abilissimi artigiani.
Una galleria di espressioni, atteggiamenti, situazioni che attraverso una serie di istantanee, scattate da Fabbri con la sua inseparabile Laika, ci lascia il ricordo di Gian Carlo Menotti, un uomo infaticabile, che non solo ha creato il Festival, ma gli ha dedicato cinquant'anni della propria vita con un entusiasmo e una dedizione che non sono venuti mai meno.