Entrano nel vivo le novità sulla Tari (la tassa sui rifiuti) a Perugia. Dopo che il consiglio comunale ha approvato le nuove scadenze, con l’impossibilità di pagamento unico, arrivano le bollette ai contribuenti.
Gesenu fa infatti sapere che le bollette Tari sono in recapito in questi giorni.
Il Comune di Perugia, nel Consiglio Comunale del 17.02.2020, – viene ricordato – ha fissato le scadenze della TARI per l’anno 2020 al 3 aprile, 3 luglio, 3 settembre, 3 dicembre.
Nelle prime 3 rate l’84% dell’importo del 2019
Le prime tre rate saranno emesse ai sensi dell’art. 15 bis del D.L. n. 34 del 30/04/2019, che ha stabilito che i versamenti del tributo la cui scadenza è fissata dal Comune prima del 1 dicembre devono essere effettuati sulla base degli atti applicabili per l’anno precedente. Pertanto, le prime tre rate saranno di importo pari all’84% di una medesima bolletta relativa all’anno 2019.
Uffici Tari regolarmente aperti
“Ricordiamo alla cittadinanza – evidenzia Gesenu – che gli uffici TARI sono aperti e rispettano gli orari consueti. Al momento infatti, circa la situazione del Coronavirus, le procedure e le raccomandazioni sono quelle già adottate negli atti della Regione Umbria, del Governo.
Nel caso si volessero evitare situazioni di affollamento, ricordiamo che ogni pratica, salvo il ritiro di contenitori per la raccolta, può essere svolta attraverso i canali telematici, ai seguenti recapiti MAIL tia@gesenu.it, NUMERO 0750440899. L’afflusso allo sportello TARI sarà regolato, per evitare affollamento, attraverso un eliminacode posizionato all’esterno degli uffici.
Variazioni dei dati online
Chiunque abbia la necessità di comunicare variazioni dei propri dati potrà farlo con una semplice e-mail attraverso i modelli reperibili sul nostro sito. Le stesse variazioni, nonché quelle intervenute nelle more dell’elaborazione e recapito della bolletta troveranno spazio nella quarta rata. La scadenza di questa è stata fissata dal Comune al 3 dicembre, a saldo e conguaglio del tributo dovuto per l’anno 2020. Il pagamento dovrà essere effettuato sulla base delle tariffe che saranno approvate entro il 30 aprile 2020, termine fissato dalla legge per l’anno in corso alla luce delle rilevanti novità circa la definizione del costo del servizio di cui alle delibere ARERA 443 e 444 del 31 ottobre 2019. Gesenu provvederà a recapitare separatamente l’ultima rata con scadenza 3 dicembre 2020″.
Novità per gli studi professionali
La materia è stata oggetto di ulteriori importanti novità, in particolare per gli studi professionali, l’art. 58-quinquies della L. 157/2019, di conversione del D.L. 124/2019, ha modificato la classificazione delle utenze e, pertanto, gli studi professionali vengono eliminati dalla categoria 11 del D.P.R. 15871999, per essere inseriti nella categoria n. 12 “banche ed istituti di credito”.
Per gli studi professionali, pertanto, la bolletta in acconto, in considerazione che si basa sulle tariffe 2019, sarà recapitata secondo la precedente classificazione, l’ultima rata a conguaglio sarà spedita secondo la nuova categoria. Gesenu provvederà, laddove la definizione quale studio professionale risulti univoca, a volturare d’ufficio l’utenza nella nuova categoria. Gesenu invita, comunque, tutti gli interessati riconducibili alla categoria studi professionali a effettuare la dichiarazione di variazione Tari dell’utenza non domestica nel modello reperibile nella sezione modulistica del proprio sito, specificando che la dichiarazione è presentata per la modifica categoria.
Sarà possibile ricevere le bollette in formato elettronico
In vista dei prossimi invii, inoltre, tutti gli utenti potranno optare per la ricezione in formato elettronico del documento di riscossione. Sarà pubblicato sul nostro sito uno specifico modello da inoltrarci per e-mail per esercitare tale opzione.
Per la prima volta anche nella bolletta ordinaria, per maggiore trasparenza, i cittadini troveranno esposti i dati catastali dell’immobile che occupano. L’ufficio sta portando avanti, d’ufficio ed in base alle informazioni trasmesse dai cittadini, il popolamento della banca dati, che ad oggi supera il 60% delle utenze. Per completare questo percorso virtuoso invitiamo coloro i quali non trovassero esposti nella bolletta i dati catastali, in quanto titolari di posizioni aperte da molto tempo o che magari hanno effettuato qualche mutamento catastale, a comunicarceli. A tal fine senza particolari formalità basterà compilare lo spazio “riepilogo dati catastali” presente in bolletta ed inoltrarcelo per e-mail.
Possibile avere avvisi Tari separati tra utenze domestiche e non
Infine, per assicurare una gestione unitaria del tributo in capo allo stesso codice fiscale, in applicazione del principio di economicità, agli utenti che ad oggi risultano iscritti unicamente con l’indicazione del codice fiscale ed intestatari di utenze domestiche e non domestiche è stato inviato un unico avviso. Coloro i quali abbiano la necessità di avere avvisi separati, tra le utenze domestiche e non domestiche, sono invitati a presentare dichiarazione di variazione Tari dell’utenza non domestica con il modello reperibile nella sezione modulistica, con la quale indicare la partita iva cui imputare l’utenza non domestica.