A pochi giorni dall’estate, e in occasione del 250° anno dalla fondazione dell’Arma, è tempo di bilanci per i carabinieri di Città di Castello che, ieri mattina (martedì 4 giugno) in caserma, con il Capitano Maggiore Giuseppe Manichino e il comandante della Stazione tifernate Luogotenente Fabrizio Capalti, hanno fatto un consuntivo del lavoro fatto da giugno 2018 fino ad oggi.
Tra le operazioni più importanti sono state ricordate le indagini sulla rapina notturna in un bar di San Giustino, poi rivelatasi una simulazione, l’omicidio di Umbertide in seguito ad un incendio doloso lo scorso luglio e la recente rapina, lo scorso dicembre, in un esercizio commerciale di Umbertide.
Carabinieri molto attivi anche sul fronte della lotta alla droga, a partire dalle operazioni interforze insieme a Polizia, Guardia di Finanza e cinofili, anche all’uscita delle scuole, passando per i controlli stradali e nei locali pubblici (decine di migliaia, anche nel weekend). Pure in questo caso Capalti e Manichino hanno citato la notevole operazione in Altotevere, avvenuta fra Umbertide e Città di Castello, che ha portato a stroncare un maxi giro di spaccio con 20 indagati, 7 arresti e più di 30 kg di sostanza stupefacente sequestrati.
A Città di Castello i militari tifernati hanno dato vita anche a numerosi servizi coordinati con gli altri reparti dell’Arma per prevenire i furti in abitazione, gli scippi e i danneggiamenti alle auto, tutti reati che hanno recentemente vessato la città, soprattutto nel centro storico. Per quanto riguarda gli scippi, dicono i due vertici della caserma, non esisterebbe il famoso “uomo dal volto coperto”: diversi, infatti, e molti più di una sola persona, sarebbero gli autori dei colpi. Alcuni di questi già denunciati. Sugli atti di vandalismo alle auto in sosta, invece, si parla esclusivamente di maggiorenni. Capalti ha comunque sottolineato, parlando anche di una significativa diminuzione dei furti in case ed esercizi commerciali, di “una generale flessione di quasi tutti i reati”.
Vanto dei carabinieri di Città di Castello sono infine gli incontri e le attività di prevenzione posti in essere nelle scuole medie e superiori e nei Cva del Comune, incentrati rispettivamente sulla cultura della legalità (soprattutto relativamente al bullismo) e per il contrasto alle truffe agli anziani.