La presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, ha assunto questa mattina la guida della Conferenza delle Assemblee legislative regioni europee(Calre). Con una cerimonia a Palazzo Cesaroni si è svolto il passaggio di consegne con la presidente uscente della Calre, Ana Luisa Luis, presidente Regione Azzorre. Il passaggio di consegne è stato simbolicamente rappresentato dall’affidamento del
“Makhila Baton”, il tradizionale bastone del popolo basco simbolo dell’autorità esercitata nel mandato presidenziale. Una cerimonia a cui ha preso parte anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e rappresentanti di varie Assemblee legislative italiane ed europee.
L’intervento della presidente Porzi
La neo presidente della Carle, Donatella Porzi, ha assicurato che la sua guida, in questo anno, sarà impostata sul tema dei diritti. “I gruppi di lavoro della Calre – ha poi spiegato Porzi – continueranno in un’esperienza positiva di confronto, ascolto e condivisione delle istanze di ogni singola regione“. La Porzi ha ribadito l’importanza dell’Europa e la necessità, quindi, di un’occasione di confronto per superare le problematiche che si presentano. “L’Europa – ha proseguito – ha bisogno delle sue Regioni e Città quanto queste hanno bisogno dell’Europa. Il momento è cruciale per il futuro dell’Europa, ma anche del pianeta, se non sapremo dar seguito agli impegni assunti in materia di cambiamenti climatici e di obiettivi di sviluppo sostenibile. In esito al summit che si terrà a marzo a Bucarest, Regioni e Città europee adotteranno una dichiarazione costruita sui concetti chiave di democrazia, in cui i rappresentanti regionali e locali giocano un ruolo chiave; solidarietà, declinata nel senso che nessuno persona e nessun luogo in Europa siano lasciati indietro; prossimità, nel disegno di politiche europee che tengano conto dei bisogni a livello locale. Dobbiamo riformare l’Unione europea, dotandola di una nuova governance che la renda sempre più interdipendente e aperta, per opporsi ai populismi e sovranismi che si stanno diffondendo, approfittando della precarietà della situazione e di quel sentimento di paura così presente nella vita dei cittadini. Le profonde tensioni sociali che si stanno manifestando richiedono un’attenta gestione che deve partire dall’analisi delle cause che ne stanno alla base, che si intersecano anche con il problema delle migrazioni. Il dramma delle migrazioni verso l’Europa non è solo un problema di gestione dei flussi migratori è anche una questione di umanità e coscienza. E le Istituzioni sono chiamate a gestire il fenomeno scongiurando i rischi di natura sociale, politica, economica o di sicurezza. Di fronte a tali problematiche, di fronte a migrazioni epocali, non solo l’Europa, ma il mondo intero deve prendersi la responsabilità di affrontare la questione”.
Donatella Porzi guiderà fino a gennaio 2020 la “Conferenza Assemblee legislative regioni europee” (Calre), costituita nel 1997 a Oviedo (Spagna). Riunisce 74 Regioni di 8 Paesi europei (Spagna, Italia, Belgio, Austria, Germania, Finlandia, Portogallo, Regno Unito) che comprendono complessivamente oltre 200milioni di abitanti. Obiettivo della Calre, è approfondire i principi democratici e partecipativi nell’ambito dell’ordinamento dell’Unione Europea, tutelare valori e principi della democrazia regionale e rafforzare i legami tra le Assemblee legislative regionali, nel rispetto del principio di autonomia di ciascuna Assemblea.