“La ripresa dell’ente c’è, ma è innegabile e tangibile che i problemi sono ancora molti e difficili da affrontare con l’esiguità di risorse e personale di cui disponiamo”. Il presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi, traccia il bilancio dell’anno che sta per concludersi rilevando da un lato gli impegni e gli sforzi dell’amministrazione e dall’altro il ruolo che la Provincia continua a rivestire per le comunità ternane. “Un ruolo – spiega il presidente – che gli viene riconosciuto dai cittadini e dai sindaci e che nonostante le mancate riforme, l’ente continua a mantenere e a svolgere con senso di responsabilità e spirito di servizio”.
Dopo anni di enormi difficoltà sono due gestioni consecutive che si approva il bilancio. Sembrerebbe un atto normale, ma nella situazione in cui sono state poste le Province italiane “per noi diventa un fatto eccezionale che garantisce la possibilità di fare almeno quel minimo che possiamo nella gestione di deleghe importantissime per i cittadini e per le attività economiche”. Il presidente si sofferma in particolar modo sui settori della viabilità e delle scuole. “Per le strade la disponibilità finanziaria è molto ridotta rispetto a quanto occorrerebbe per garantire totalmente manutenzioni e sicurezza”.
“Per il 2018 abbiamo avuto a disposizione complessivamente poco più di 2 milioni di euro e non possiamo accendere mutui. Nonostante questo siamo riusciti a mantenere le nostre strade in buono stato e ad intervenire nelle maggiori criticità. Sulle scuole – prosegue – la situazione è migliorata avendo potuto disporre di oltre 6 milioni di euro quest’anno che saranno altrettanti nel 2019”.
Il presidente sottolinea poi che “anche nelle materie non più di nostra competenza, i cittadini spesso si rivolgono alla Provincia considerando l’Ente un interlocutore primario, non sapendo che la mancata riforma ha invece tolto deleghe e compiti, come nel settore ambientale, nelle attività venatorie e nella gestione del territorio, materie sulle quali con il corpo di polizia, la Provincia assicurava controlli costanti che oggi sono di livello inferiore.