“Si trattava – specifica il sindaco – di un’ordinanza con la finalità esclusiva di superare comportamenti che incidono negativamente sul decoro urbano e che costituiscono fattore di disagio per la popolazione, consistenti nell’abbandono e nel deposito improprio di velocipedi, ovvero nella pratica di attività ludico sportive che, se esercitate in modo errato e in luoghi non idonei, possono essere pericolose per l’incolumità dei passanti e di chi le pone in essere, e che talvolta si sono rivelate fonte di danno all’arredo urbano, di ostacolo a interventi di cura e manutenzione degli spazi pubblici, causa di accumulo di rifiuti, che incidono negativamente sul decoro e sulla vivibilità cittadina”.
Alla decisione della revoca si è tuttavia arrivati a seguito di alcuni incontri e confronti con il delegato Coni della provincia di Terni, con il rappresentante di associazioni sportive di Parkour e con gruppi di cittadini che utilizzano la bici in città, avendo verificato che il testo dell’ordinanza può ingenerare interpretazioni non coerenti con le finalità iniziali.
Per questo l’ordinanza viene revocata in attesa dell’adozione delle modifiche del Regolamento di Polizia Urbana ovvero della adozione di specifici regolamenti in materia.
“L’obiettivo – ricorda il sindaco – resta quello di rendere la città più vivbile nel rispetto delle regole e di tutti i cittadini. Allo stesso tempo l’Amministrazione vuol favorire al massimo l’utilizzo delle bici e di attività sportive all’aria aperta e per questo intende evitare ogni possibile equivoco in tal senso. Nei prossimi mesi saranno completati gli interventi già in corso per favorire l’utilizzo delle bici in città e altri ne saranno avviati, anche in considerazione delle esigenze delle associazioni sportive del parkour e di chi pratica lo skateboard. Ogni ulteriore provvedimento partirà dunque da queste premesse e dal dialogo avviato in questi giorni”.