La Polizia di Stato di Perugia ha concluso nelle prime ore di oggi, 27 dicembre, un’operazione antidroga eseguendo 3 misure cautelari restrittive e 9 perquisizioni domiciliari nei confronti di un gruppo criminale composto da italiani, nonché un cittadino brasiliano ed un bulgaro, dediti allo spaccio di stupefacenti del tipo cocaina e hashish realizzata nel capoluogo umbro tra gli anni 2017 e 2018.
L’operazione nasce da un procedimento penale, l’ operazione Regalo di Natale, conclusasi nel settembre 2017 nei confronti di un gruppo criminale impegnato nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti, nonché alla consumazione di reati contro il patrimonio ai danni di una società di trasporto valori, e che aveva portato all’arresto di 9 soggetti coinvolti e indagati per i delitti di traffico di sostanze stupefacenti, furto (tentato e consumato), rapina tentata, estorsione, porto abusivo di armi, accesso abusivo alla Banca Dati delle Forze di Polizia, falso in atto pubblico e simulazione di reato.
Da alcune analisi di tipo informatico disposte dalla Procura della Repubblica a carico del principale indagato è poi nato il procedimento penale dell’operazione attuale, che con ulteriori approfondimenti investigativi svolti dalla Sezione Narcotici della Squadra Mobile, ha consentito di individuare un nuovo canale di spaccio di stupefacenti, destinato anche al mondo delle discoteche e dei locali notturni del perugino.
Protagonista di questa impalcatura delittuosa è risultato essere un cittadino brasiliano 27enne, già arrestato nell’ operazione “Regalo di Natale”. Il soggetto in questione, con l’aiuto di un perugino 33enne ben introdotto nel settore delle discoteche del circondario, acquistava droga da un bulgaro 32enne e riforniva con continuità la piazza perugina di stupefacenti.
L’ attività investigativa ha fatto anche emergere una serie di condotte minatorie ed estorsive commesse dal brasiliano sia nei confronti di acquirenti che tardavano a versargli quanto dovuto, sia nei confronti di ulteriori soggetti che venivano minacciati per non rivelare i dettagli del traffico di stupefacenti.
Per questa ragione, al cittadino brasiliano si contestano non solo il reato di spaccio di stupefacenti, ma anche di estorsione e violenza privata.
Il GIP presso il Tribunale di Perugia, ha disposto su richiesta del Pubblico Ministero titolare del fascicolo l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti dei due principali artefici dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti (il cittadino brasiliano ed il cittadino bulgaro) e della misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria nei confronti del 33enne perugino.
Oltre alle 3 misure cautelari (2 arresti ed un obbligo di presentazione alla p.g.) sono state eseguite anche 9 perquisizioni domiciliari, nei confronti dei 3 sottoposti alle misure e di ulteriori 6 indagati in stato di libertà, con il sequestro di 10 grammi di marijuana e documentazione utile per il prosieguo investigativo.
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