C’è mancato poco che i problemi di Fontivegge passassero in secondo piano, abbagliati dalla presenza di Giuliano Giubilei, il giornalista finito nel ciclone del toto sindaco per Perugia. Ma alla fine così non è stato e il nuovo incontro di Anima Civica, nelle sale della Cgil a due passi dalla piastra commerciale del Bellocchio, ha prodotto quel che doveva, ovvero stimolare una riflessione sul presente e sul futuro di una delle aree più critiche di Perugia.
L’incontro parte dal congelamento dei fondi per il Bando periferie deciso dal Governo, una chiusura dei rubinetti per Perugia che rischia di veder svanire lo stanziamento di 16 milioni di euro assegnati alla città per la riqualificazione del quartiere. “Quale futuro per Fontivegge” si chiede chi si è ritrovato nella Sala Conti. Che idee hanno i cittadini di Perugia della vivibilità dei loro quartieri? Come vedono Fontivegge e come la vorrebbero?
Sfilata di nomi
Accanto alla società civile, c’è il centro sinistra di ieri e di oggi: Pd, certo, ma anche Leu – Mdp, la Sinistra umbra, Potere al Popolo, i radicali. Fabrizio Bracco, Andrea Mazzoni, Attilio Solinas, Andrea Cernicchi, Giacomo Leonelli, Paolo Polinori, Stefano Vinti, Leonardo Caponi, Andrea Ferroni.
Degrado, presenza o meno dell’esercito, proposte di rinascita: non si fatica a trovare una riflessione da portare sul tavolo dell’incontro organizzato da Anima Civica, i cui lavori per la ricerca di un programma, oltre che un nome, fervono da diversi mesi. Ma tra tutti spicca la presenza, già annunciata sui social, di quello che al momento sembra essere il candidato del centro sinistra Giuliano Giubilei che ai giornalisti ha detto: “Da cittadino di questo quartiere sono venuto ad ascoltare”. Sulla disponibilità a prestarsi alla politica, il giornalista perugino commenta “Sono sempre stato disponibile per questa città”. Ma sulla sua candidatura o meno ci va cauto :”E’ presto. Vedremo”. Di fatto qualcuno, nel centrosinistra, il sasso con sopra scritto Giubilei l’ha lanciato. Ma chi?
Pd e centrosinistra, la road map
Il dibattito sul futuro del centrosinistra e del Pd continua oggi, con l’adunata a Sant’Erminio richiesta dal segretario dem Paolo Polinori ad associazioni e forze politiche. Oltre alla scelta della carta da giocare dal centrosinistra per le amministrative la prossima primavera, altro nodo da sciogliere è quello del segretario regionale, le cui candidature si chiuderanno il 7 novembre. Il 10 novembre inizieranno le votazioni nei circoli, che andranno avanti fino al 25 novembre. A dicembre, il primo, sarà il momento della convenzione regionale e la conferenza programmatica mentre il 7 dicembre gli aspiranti segretari dovranno presentare le liste dei candidati. Infine, una settimana dopo, il voto.