Oramai da una settimana Umbria e Marche sono isolate: la frana che si è verificata attorno al chilometro 15,50 del passo di Bocca Trabaria, nel Comune di San Giustino, sta praticamente impedendo il passaggio in direzione del versante Adriatico.
E’ possibile raggiungere la Regione Marche solo attraverso il valico di Bocca Serriola a Città di Castello con il risultato di decine di chilometri in più. Sono i Comuni di San Giustino, Borgo Pace, Mercatello e Sant’Angelo in Vado, ad aver sollecitato con forza sia l’Anas, le Regioni e le Province per la messa in sicurezza della frana e l’apertura immediata dei cantieri.
Frana Bocca Trabaria, coinvolta parte della strada | Anas “Lavori a giugno”
I sindaci Paolo Fratini e Giannalberto Luzi (Sant’Angelo in Vado) affermano che “la chiusura di questa arteria di fondamentale importanza per i collegamenti tra le Marche con tutto il versante del Mar Adriatico e il centro Italia, stia creando numerosi disagi alle nostre comunità. Non esiste altra alternativa viaria transitabile con tempi di percorrenza compatibili alle esigenze degli utenti, pendolari o conducenti di mezzi pesanti per il trasporto merci”.
“Ancora una volta – concludono i primi cittadini – è evidente quanto sia importante per l’Altotevere e per i territori marchigiani, procedere al completamento della E78 con l’apertura della Galleria della Guinza, seppure con una sola canna a disposizione da poter utilizzare. E’ il momento di lasciarsi alle spalle sterili polemiche e di procedere con forza alla realizzazione di tale tratto, concretizzando lo stanziamento di 200 milioni di euro finanziati dal Governo”.