Per la riqualificazione di palazzo Bufalini e loggiato Gildoni siamo finalmente ad una svolta, che ci permetterà di dare soluzione alle questioni di garanzia, decoro e piena accessibilità del complesso, determinanti per la sua valorizzazione come punto di riferimento per la vita pubblica cittadina e per l’organizzazione di eventi di rilievo finalizzati alla promozione della città e delle sue eccellenze
L’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi annuncia così che il progetto preliminare di riqualificazione di Palazzo Bufalini è stato ammesso a finanziamento per 190mila euro nel Piano di Azione Locale 2014-2020 del Gal Alta Umbria.
L’intervento prevede la chiusura dello spazio interno del loggiato Gildoni attraverso l’installazione di porte a vetro trasparenti in sostituzione degli attuali cancelli in ferro battuto e il montaggio di un ascensore che permetterà anche alle persone diversamente abili di raggiungere il piano nobile dell’edificio e lo spazio espositivo del quadrilatero. Entro il 27 dicembre il progetto esecutivo verrà presentato al Gal per l’erogazione del finanziamento e, all’inizio del 2018, verranno avviate le procedure per l’appalto dei lavori, con le opere previste che saranno completate entro la prossima estate.
“Grazie a questo importante finanziamento, siamo in grado di dare continuità all’azione di riqualificazione e valorizzazione dei luoghi principali della città, intrapresa dall’amministrazione negli ultimi anni, che recentemente ha creato le condizioni per completare il recupero funzionale di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, compreso il restauro della sua cinta muraria, e per realizzare la piazza dell’Archeologia”, afferma Secondi, che evidenzia come il progetto di Palazzo Bufalini “consentirà di risolvere in maniera definitiva le questioni igieniche del loggiato Gildoni, attraverso l’erezione di una barriera fisica all’ingresso e quindi alla presenza di volatili al suo interno, e di assicurare anche alle persone con problemi di deambulazione la possibilità di visitare il piano nobile dell’edificio”.
La chiusura del loggiato avverrà attraverso l’installazione di tre porte in vetro apribili a spinta dall’interno, due verso la piazzetta di via Bufalini e una verso il loggiato della ex Cassa di Risparmio, e due grandi porte scorrevoli in vetro, una verso piazza Matteotti e l’altra verso via Mazzini. Le vetrate saranno fisse nella parte alta delle arcate e apribili, anche completamente all’occorrenza, nella parte bassa per facilitare le manutenzioni. Tutte le porte saranno antisfondamento e quelle scorrevoli potranno anche essere aperte manualmente per garantire la sicurezza in tutte le condizioni.
Il montaggio delle porte, abbinato all’installazione di una rete nella parte sommitale della cupola in vetro, oltre a impedire l’ingresso dei volatili garantirà al loggiato un maggiore comfort climatico e, quindi, la possibilità di essere maggiormente frequentato soprattutto durante la stagione invernale. L’eliminazione dei volatili e il miglioramento delle condizioni ambientali andrà a beneficio dell’organizzazione delle manifestazioni culturali e sociali al piano terra del complesso e dell’attività delle associazioni ospitate al suo interno.
Per il montaggio dell’ascensore, che potrà trasportare fino a 8 persone e potrà essere utilizzato senza difficoltà da persone con sussidi su ruota, sarà sfruttato il locale già predisposto all’interno della palazzina di via Mazzini adiacente a palazzo Bufalini. Saranno eseguiti anche i lavori necessari a rendere pienamente fruibile la scala esistente e ad aprire la porta di accesso al loggiato, sulla quale verrà installato un portoncino in legno e ferro battuto, oltre alla realizzazione dell’impianto elettrico e alla tinteggiatura del vano che sarà adibito all’accesso al piano nobile. A completare l’opera sarà il restauro del portoncino in legno su via Mazzini e il montaggio degli infissi esterni in legno al primo piano, che saranno analoghi a quelli esistenti al secondo piano.