Nel question time di lunedì 4 settembre il sindaco Leopoldo Di Girolamo, rispondendo ad una interrogazione presentata da Patrizia Braghiroli per il Movimento 5 stelle, ha fornito alcuni dati sui canili comunali ed ha chiarito la situazione della struttura Dog Paradise di Schifanoia convenzionata.
“Il comune – ha dichiarato il sindaco di Terni – ha due canili rifugio, Colleluna e Monte Argento che accolgono rispettivamente 404 e 228 (secondo i dati che si riferiscono a fine 2016) mentre il canile di Schifanoia è tuttora convenzionato e contiene 109 cani per conto del Comune di Terni. In tutto si tratta di 741 cani a carico del Comune e con un totale di 20 posti che occorre garantire liberi per emergenze come canile sanitario. Secondo il monitoraggio di agosto 2017 gli animali in custodia a Schifanoia sono 70 cani, circa un terzo in meno rispetto a fine 2016. Si cercherà – ha spiegato- di ridurre sempre di più quelli del canile Dog Paradise. In due anni si sono ridotti di circa il 50 per cento. Il costo per animali è di 3 euro e 64 al giorno e la spesa sostenuta dal Comune è di 362 mila euro, circa 121 mila euro l’anno con una diminuzione rispetto al passato in cui la spesa era di circa 200 mila euro. I cani catturati – ha aggiunto – nel territorio sono trasferiti a cura della Asl in base alla capienza dei nostri canili e la convenzione per il canile sanitario è gestita dalla Asl. A fine giugno, con una delibera della giunta comunale, è stata approvata una gara aperta per un gestore nuovo mettendo la base economica per animale di tre euro al giorno con possibilità di ribasso per l’offerta. Il bando è stato pubblicato a fine agosto e sono arrivate manifestazioni di interesse per possibili gestori e si sta procedendo alla selezione”.
Il canile Dog Paradise – “Per quello che riguarda la regolarità della gestione del canile Dog Paradise – ha spiegato il sindaco – c’è stato comunicato dal comando dei carabinieri NAS di Perugia il verbale di accertamento con contestuale sequestro cautelativo del canile di Schifanoia, ma poco dopo le non conformità rilevate sono state rimosse. E’ stata così rilasciata una nuova autorizzazione sanitaria dal Comune di Narni che permette al Comune di Terni di usufruire del canile fino a quando non si conosceranno gli esiti della gara per nuovo gestore che si occuperà dei cani che non trovano posto nei nostri due canili. L’andamento degli animali accolti in diminuzione – ha concluso il sindaco – ci fa pensare che possiamo continuare nella politica di risparmio ma anche di benessere animale in quanto le graduatorie nazionali ci hanno posto in una posizione invidiabile per questo tipo di valutazione dietro la città di Parma”.