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Ex Novelli, l’attenzione del consiglio comunale di Terni

Redazione

Ex Novelli, l’attenzione del consiglio comunale di Terni

Approvati due atti di indirizzo di maggioranza e opposizione per sollecitare la politica a vigilare sul rispetto degli impegni e sulla tutela dei lavoratori
Ven, 30/06/2017 - 09:51

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L’ex Gruppo Novelli (ora Alimentitaliani) al centro dell’attenzione della politica ternana. Il consiglio comunale di Terni ha approvato, nella seduta di ieri pomeriggio, due atti di indirizzo che riguardano l’azienda.

Il primo votato con 11 favorevoli, 17 astenuti su 28 votanti è quello del consigliere Enrico Melasecche a firma anche di Paolo Crescimbeni (gruppo misto), che chiede un “intervento del sindaco e della presidente della Regione presso il Governo per valutare il percorso fin qui seguito anche alla luce della dichiarazione di fallimento del tribunale di Terni per fare in modo che l’azienda non venga dissolta con interventi inappropriati o tardivi ma venga rilasciata con un piano industriale serio che recuperi i precedenti livelli produttivi, salvaguardando i posti di lavoro e tutelando adeguatamente i dipendenti posti in cassa integrazione in gravissima difficoltà e senza i relativi emolumenti. Si chiede al sindaco che ha mantenuto a sé le funzioni inerenti lo sviluppo economico, di impegnarsi con assoluta urgenza unitamente alla presidente della giunta regionale Catiuscia Marini, nel sollecitare un intervento del MISE affinché riprenda in mano l’iniziativa rispetto ad un accordo di cui lo stesso era garante, verificando eventuali responsabilità rispetto al precipitare della situazione, adoperandosi con il Ministero affinché i dipendenti posti per evidente ritorsione in cassa integrazione vengano richiamati al lavoro, cercando di evitare che le procedure giudiziarie in corso non peggiorino la già difficile situazione dell’azienda  alla luce anche dell’attenzione manifestata dal gruppo calabrese di avventurarsi addirittura nell’acquisto di Alitalia; di seguire personalmente la situazione, prendendo eventualmente contatto con lo stesso curatore fallimentare per evidenziare sia il dramma delle oltre trenta famiglie dei lavoratori estromessi ma anche il grave rischio che, come sopra evidenziato, possa seguire una polverizzazione del gruppo con ulteriori perdite di posti di lavoro; di verificare se l’ispettorato del lavoro si è attivato a tutela dei diritti dei lavoratori in considerazione dei comportamenti aziendali sopra descritti anche con riferimento alla mancata corresponsione della cassa integrazione; di informare puntualmente e comunque mensilmente il consiglio comunale sui risultati conseguiti dalle sue iniziative“.

Il secondo atto presentato dal capogruppo del gruppo consigliare del Partito Democratico Andrea Cavicchioli, sottoscritto da Faliero Chiappini (Città aperta), Luigi Bencivenga (Progetto Terni), Silvano Ricci (Sinistra per Terni) è stato approvato con 17 voti favorevoli e 11 astenuti. “Il Consiglio tenendo conto della rilevanza dell’azienda dell’ex Gruppo Novelli per Terni e per l’Umbria – si legge nell’atto – nonché degli accordi sottoscritti al MISE, impegna sindaco e giunta ad intervenire nei confronti della Regione e del MISE per verificare e chiedere il rispetto sotto ogni profilo degli accordi sottoscritti, verificare gli effetti delle procedure concorsuali pendenti presso il tribunale di Terni e presso il tribunale di Castrovillari ai fini della certezza della realizzazione del progetto industriale e della garanzia dell’occupazione, verificare eventuali discriminazioni nei confronti del personale dipendente e, ove riscontrate, chiedere la immediata rimozione degli effetti; intervenire nei confronti di tutti gli organi preposti per sollecitare l’erogazione delle provvidenze della cassa integrazione e di tutti gli emolumenti dovuti al personale dipendente”.

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