“I Gruppi di maggioranza di Rinnovamento e Spoleto Popolare respingono con fermezza la sterile polemica che in queste ore, nel pieno di una tragedia come quella degli eventi sismici che hanno messo a dura prova la nostra città, la minoranza va cinicamente cavalcando”. Inizia così la nota della maggioranza dopo gli attacchi arrivati da varie forze politiche, l’ultimo dei quali quello di Pd e gruppo misto.
“Non è passato neanche un mese dal sisma che ha sconvolto l’intero Centro Italia – sottolineano Rinnovamento e Spoleto Popolare – e la minoranza, anziché stringersi all’amministrazione, ha ripreso strumentalmente ad attaccare Giunta e Consiglio fingendo di non vedere la realtà della situazione. Mentre i nostri amministratori sono giorno e notte impegnati in quella che è la più grande emergenza dal dopo Guerra, in questo aiutati da molti consiglieri di maggioranza che si sono prodigati nel fare da raccordo, ad esempio, con alcune località del nostro territorio, solo pochi consiglieri della minoranza si sono resi disponibili, limitandosi gli altri, al massimo, a qualche stretta di mani e pacche sulle spalle ai volontari dei Gruppi di Protezione civile, al solo fine di apparire.
In queste ore poi assistiamo alla propaganda della consigliera pentastellata che si arroga il merito di aver fatto stanziare 50mila euro per le analisi di vulnerabilità degli edifici scolastici. La stessa che in consiglio comunale ha dichiarato che per le manutenzioni degli edifici scolastici erano stati previsti solo 20.000 euro. È il caso quindi che i cittadini sappiano che il 29 settembre scorso la Giunta aveva affidato all’ASe manutenzioni da realizzare nelle scuole per 300mila euro. Alcune di queste, per circa 120mila euro, avrebbero dovuto riguardare interventi alla Dante Alighieri e al plesso di Via Martiri della Resistenza, dichiarati inagibili dopo il terremoto del 30 ottobre. Tale cifra, che per vincoli di bilancio non può essere spesa se non per interventi di manutenzione o lavori, è stata quindi ‘congelata’ in attesa di comprendere come meglio poter essere utilizzata e su quali siti. Al contempo la Giunta è riuscita a reperire 50mila euro da destinare immediatamente alle analisi di vulnerabilità da effettuare sui plessi scolastici. Purtroppo conosciamo bene i vincoli di spesa ereditati dalle precedenti giunte e che stanno comportando, oltre al rientro del residuo del cosiddetto “buco di bilancio”, il pagamento annuo di 516mila euro per ripianare il debito di 15 milioni trovato al momento del nostro insediamento. Riteniamo che l’azione del sindaco Fabrizio Cardarelli e dei suoi assessori sia lucida, prudente e costruttiva e se anche qualche ritardo può esserci stato nella comunicazione per la riapertura di questa o quella scuola è stata per prendere la decisione più serena e sicura per i nostri studenti e le loro famiglie. Rassicurazioni che con forza abbiamo chiesto ai tecnici preposti a tali valutazioni che hanno svolto un enorme lavoro.
Inoltre la conferenza dei capigruppo insieme alla Giunta, dopo aver sentito le Associazioni di categoria, ha lavorato ad un documento che fosse il più possibile condiviso ma, all’ultima riunione, che vista l’emergenza è convocata permanentemente, abbiamo dovuto registrare la sola presenza dei capigruppo di FI e Lista Due Mondi e purtroppo l’assenza di Pd, M5S e Gruppo misto (con eccezione del consigliere Sandro Cretoni)”.
In merito a questo, vale la pena comunque ricordare che la conferenza dei capigruppo era stata convocata per la giornata di sabato, con una modifica all’orario che sarebbe arrivata ai consiglieri comunali nella tarda serata di venerdì: inizialmente la riunione era prevista per sabato mattina, poi spostata a metà pomeriggio di sabato.
I gruppi di maggioranza proseguono ricordando che il documento in questione “nella giornata di domenica è stato partecipato di nuovo alle Associazioni di categoria e con il quale, tra gli altri punti, si chiede alla Regione dell’Umbria disponibilità finanziarie in favore di quanti sono stati colpiti indirettamente dal sisma. Una mozione inoltre che, chiamando in causa Anci e Upi, vuole sollecitare il Governo del Paese a stanziare maggiori e più adeguate risorse per la sistemazione dei plessi scolastici (o la costruzione ex novo) a partire proprio da quelle zone ad alto rischio sismico qual è appunto la nostra. Dispiace per l’assenza dei gruppi di minoranza sopra citati, ma sapremo farcene una ragione.
Non da ultimo – concludono i due gruppi di maggioranza – sentiamo di ringraziare tutta la macchina comunale che sta dimostrando un encomiabile spirito al servizio della nostra comunità, con turni a volte massacranti, senza più orari e a volte a rischio della stessa incolumità fisica. È anche per rispetto all’opera di questi preziosi collaboratori che sarebbe il caso di evitare polemiche di basso livello che mirano solo ad avvelenare un clima reso già teso dagli eventi sismici di questi due mesi”.