Aggiornamento alle 11:15 del 4 novembre – E’ stato approvato dal Governo, salvo intese, il decreto legge “Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli eventi sismici del 2016”, che disciplina anche il nuovo cratere dopo il terremoto del 30 ottobre. Il testo verrà pubblicato lunedì in Gazzetta ufficiale. Oltre ai comuni interessati, vengono disposte le misure relative a ricostruzione, scuole, beni culturali e agricoltura.
Aggiornamento alle 18:50 – Per il trasferimento della pala di Jacopo Siculo dalla chiesa di San Francesco di Norcia, distrutta dal terremoto, bisognerà aspettare domani. Degli intoppi tecnici hanno infatti bloccato l’operazione di “salvataggio” oggi. Il braccio della gru che doveva rimuovere l’opera era infatti troppo corto e sono necessarie delle prolunghe. Le operazioni, quindi, riprenderanno domani.
In seguito a terremoto del 30 ottobre ad oggi risultano assistite in Umbria 5.008 persone: il dato aggiornato è fornito dal Servizio regionale di Protezione Civile di Foligno. Le persone che hanno trovato assistenza in alberghi ubicati fuori dall’area epicentrale collocate sono 1.002, 3.399 sono alloggiati in strutture comunali, altre 607 in strutture comunali ricettive locali. Dai dati comunicati dal COAR (Centro operativo avanzato regionale) Regione Umbria, al campo Allegrini a Norcia hanno dormito 97 persone (140 i posti disponibili) e ieri sera sono state 450 le persone a cena, con 240 pasti erogati da volontari. Sempre a Norcia, al campo Pattinaggio hanno dormito 60 persone e nella seconda cucina di Norcia capoluogo hanno cenato in 261. Domani verranno allestite altre due nuove cucine a Savelli e San Pellegrino. Le persone che dormono nelle frazioni sono 650. Per gli allevatori sono state messe a disposizione 14 tende e altre 21 per il resto della popolazione suddivise in 11 tende (dimensione 12 x 8) di cui 4 nel capoluogo, e 10 (dimensione 6 x 5) nelle frazioni.
A Cascia entro la serata di oggi sarà soddisfatto il fabbisogno: a Cascia capoluogo è stato infatti ultimato il montaggio di 6 tende per ospitare circa 100 persone, altre 2 tende sociali sono state montate nella frazione di Avendita e altre 2 nella frazione di Maltignano per un’ospitalità complessiva di 200 persone. Le tende sono tutte riscaldate. Inoltre sono state installate 6 piccole tende di fronte alle abitazioni di allevatori che ne hanno fatto richiesta, mentre altre 4 saranno finite di montare in serata.
A Preci sono assistite 212 persone di cui 140 in strutture comunali, 70 in strutture ricettive locali, 2 in albergo.
Dopo la scossa di terremoto di questa notte e la visita martedì del premier Renzi e del presidente della Repubblica Mattarella ieri, oggi è arrivata nelle zone terremotate del centro Italia la presidente della Camera, Laura Boldrini. La presidente Boldrini, di origini marchigiane, ha iniziato la sua visita partendo proprio dalla sua regione, visitando Castelsantangelo sul Nera e Ussita. A ora di pranzo si trovava a Visso dove ha mangiato insieme agli sfollati ascoltando le loro storie e le loro necessità immediate. Ancora al centro dell’attenzione il problema dell’assistenza in loco delle popolazioni terremotate. Come in Umbria, anche nelle Marche rimane sempre alta la propensione a rimanere vicino alle proprie case e soprattutto alle proprie attività, specie si natura agricola e dell’allevamento di animali.
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QUI e QUI i video dei soccorsi della Forestale agli animali a Castelluccio
“Ad agosto scorso ero qui a passeggiare – ha raccontato la presidente Boldrini – su queste montagne che conosco bene. Per noi marchigiani questo è il luogo dove si va in vacanza. Dovevo venire qui perché questa è la zona che ha sofferto molto, questo è l’epicentro e c’era bisogno di una presenza dello Stato. Le mamme del posto mi chiedono tutte dove andranno a scuola i bambini, perché sta per arrivare il maltempo ed il freddo e questo è un problema molto sentito. I bambini potranno andare a scuola sia nelle zone di accoglienza della Costa Adriatica, dove sono andati sfollati, ma chi vuole rimanere rimarrà con i container nei propri territori. Ci attrezzeremo e decideremo secondo le esigenze degli abitanti“. Dopo Visso Laura Boldrini è in partenza per l’Umbria per completare la sua visita, partendo da Cascia.
SANITA’ – Intanto da Norcia arriva la novità della riattivazione dei presidi di assistenza sanitaria. L’assessore alla Sanità della Regione Umbria, Luca Barberini, ha spiegato ai microfoni di Sky Tg24: “La risposta sull’assistenza sanitaria va data subito a coloro che rimangono ma anche a coloro che torneranno. Abbiamo attivato il servizio di veterinaria e assistenza sociale medica e psicologica. Nel giro di due giorni apriremo un presidio mobile per radiologia e uno fisso di pronto soccorso nella parte agibile dell’ospedale di Norcia. E’ quasi tutto pronto mancano solo i tempi di allaccio della rete telematica e di servizi, tutto entro 48 ore“.
La giunta regionale, su proposta dell’assessore Barberini, intanto ha approvato il provvedimento preannunciato (che sarà valido dal 30 ottobre al 30 novembre, salvo proroghe) che prevede una serie di interventi straordinari in materia sanitaria volte al superamento dello stato di emergenza e finalizzate a sostenere le famiglie colpite dal sisma. Il provvedimento stabilisce l’esenzione dal pagamento del ticket e della compartecipazione alle spese sanitarie per le visite specialistiche per i residenti dei 14 Comuni dell’area interna Valnerina. Relativamente all’assistenza di base è stato stabilito che tutti i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta potranno fornire assistenza gratuita in tutto il territorio regionale alle persone residenti nei comuni colpiti dal sisma. Inoltre, sempre per i cittadini dei comuni colpiti, è prevista l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, usufruite presso le strutture sanitarie regionali pubbliche e private accreditate e con rapporto convenzionale con il servizio sanitario regionale ubicate in Umbria. Per i farmaci di classe A è prevista l’esenzione dal pagamento del ticket per confezione e l’esenzione del pagamento della differenza sul prezzo di riferimento indicato nella lista di trasparenza AIFA dei medicinali equivalenti, mentre per i farmaci di classe C l’erogazione è gratuita. Per quanto riguarda l’assistenza integrativa, il provvedimento dispone che le farmacie convenzionate dispensino gli ausili e gli alimenti necessari anche in assenza della verifica dell’autorizzazione della ASL, per l’assistenza protesica le prestazioni saranno assicurate dai servizi delle Aziende USL, indipendentemente dalla residenza degli assistiti. Le prescrizioni dovranno riportare il codice di esenzione T16. Infine, le farmacie rese inagibili possono trasferirsi temporaneamente, previa comunicazione al Sindaco e alla USL Umbria 2, in locali vicini alla sede o in container.
BENI CULTURALI – La scossa di questa notte con epicentro a Pieve Torina ha creato ulteriori danneggiamenti agli
edifici già compromessi. Per questo i vigili del fuoco proseguono nell’opera di messa in sicurezza delle opere d’arte prima che vadano irrimediabilmente perdute. In queste ore, quindi, si sta procedendo alla messa in sicurezza della pala di Jacopo Siculo, ospitata all’interno della chiesa di San Francesco, il cui tetto è crollato. Secondo quanto si vede dalle immagini realizzate dai vigili del fuoco con l’ausilio di un drone, la pala sembra essere integra. Verrà quindi ora rimossa dall’alto, con l’ausilio di una gru.
“Stiamo facendo dei sopralluoghi per capire cosa riusciamo a mettere in sicurezza” spiega la soprintendente regionale dei beni culturali, Marica Mercalli. Priorità a Porta Romana, che era stata puntellata prima del 30 ottobre, ma che ora ha bisogno di un’immediata messa in sicurezza. Ma anche alle chiese, appunto. “Speriamo poi di riuscire a partire tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima sulla torre civica” aggiunge.
LA CHIESA DI SAN FRANCESCO VISTA DAL DRONE: https://www.youtube.com/watch?v=BnLMd6df8rA
STRADE – Rimane critica la situazione delle strade in tutto il Centro Italia. Il sindaco di Amatrice, Pirozzi, ha annunciato che, se a breve non sarà garantita la viabilità di accesso al comune che ha contato oltre 200 vittime dopo il terremoto del 24 agosto, farà un’ordinanza di evacuazione di tutto il territorio comunale. Un provvedimento simile a quello fatto dal suo omologo di Accumoli.
Intanto la Provincia di Perugia, area Viabilità ha fornito l’elenco aggiornato della condizione delle vie di comunicazione di propria competenza. La SP 477 di Castelluccio di Norcia è chiusa completamente nel primo tratto dal km 0+000 al km 19+400; all’altezza del secondo tratto, dal km 0+000 al km 12+600 – confine con la regione Marche (chiusura completa); nel terzo tratto, dal km 0+000 al km 6+500, sempre al confine con le Marche (chiusura completa). La SR 209 Valnerina è chiusa dal km 48+600 al km 50+500, qui il passaggio è consentito solo ai mezzi di soccorso; dal km 61+400 al km 64+300 chiusura completa a tutti. Per quanto riguarda la SP 476 di Norcia la situazione è la seguente: nel primo tratto la carreggiata è ristretta dal km 0+070 al km 0+120 (senso unico alternato a vista per muri pericolanti); dal km 0+780 al km 0+830 senso unico alternato con impianto semaforico per muri pericolanti; dal km 20+650 al km 20+750 lato sinistro in località Civita si viaggia a senso unico alternato a vista per crollo di materiale detritico dalla scarpata. Il secondo tratto è chiuso dal km 14+750 al km 14+950 Piedivalle in cui il transito è consentito solamente ai mezzi di soccorso. Mentre si ha il restringimento della carreggiata dal km 10+850 al km 10+950 – Campi per fabbricato pericolante; dal km 9+850 al km 9+980 Ancarano; all’altezza del km 1+300 nei pressi di Norcia; dal km 0+600 al km 0+700 nei pressi di Norcia si ha una voragine creata sulla carreggiata stradale; al km 0+200 nei pressi di Norcia vi è un fabbricato pericolante. Il terzo tratto è chiuso completamente per crollo materiale della scarpata e insediamento della barriera paramassi dal km 2+500 al km 4+850. La SP 475 del Muraglione è chiusa dal km 6+200 al km 6+600 in località Abeto di Preci, in cui il transito è consentito solamente ai mezzi di soccorso. Sulla SP 473 di Maltignano si transita a senso unico alternato regolato da semaforo per edificio pericolante dal km 1+600 al km 1+800. Sulla Sp 474/2 di Cascia all’altezza del km 6+900 in località Avendita vi è una chiesa pericolante che ha determinato il restringimento della carreggiata. Anche sulla SP 478 di San Pellegrino la carreggiata è ristretta con senso unico alternato a vista dal km 3+950 al km 4+050 per il campanile pericolante della chiesa di Santa Giuliana a San Pellegrino. Sulla SR 320 di Cascia la carreggiata è ristretta dal km 16+150 al km 16+180 per la casa cantoniera pericolante. Sempre sulla Sr 320 di Cascia ma in direzione Roccaporena dal km 3+090 al km 3+110 la carreggiata è ristretta con senso unico alternato a vista per presenza di edificio pericolante.
GLI STUDI DELL’INGV – Sul fronte dell’analisi delle modificazioni al territorio, due geologi del gruppo Emergeo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Marco Moro e Michele Saroli (DICeM-Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, associato all’Ingv) hanno raggiunto il versante sud occidentale di Monte Bove Sud in corrispondenza dell’espressione di superficie della faglia responsabile del terremoto di magnitudo 6.5 del 30 ottobre scorso. È stata osservata la rottura cosismica primaria che presenta un rigetto di circa cinquanta centimetri, diretta espressione in superficie del movimento del piano di faglia in profondità. La rottura cosismica individuata si localizza sul prolungamento del lineamento tettonico Monte Vettore-Monte Porche-Monte Bove attivatosi durante l’evento di magnitudo 6.5. Il gruppo Emergeo sin dal 24 agosto è impegnato in rilievi di terreno atti ad identificare e caratterizzare, da un punto di vista geometrico e cinematico, i settori di faglia responsabili della sequenza sismica in corso. (qui il video)
ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE – Sono oltre 26mila le persone assistite dal Servizio Nazionale della Protezione Civile in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell’Italia centrale il 24 agosto, il 26 ottobre e il 30 ottobre. In Umbria sono oltre 4.300 gli assistiti: circa 2.200 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, oltre 800 in tenda, oltre 300 in strutture ricettive sul territorio e circa 1.000 negli alberghi in altre località della regione. Nel solo territorio comunale di Norcia sono state assistite la notte scorsa circa 650 persone nelle frazioni e 160 nelle strutture del capoluogo, oltre al migliaio di persone che si trova negli alberghi nel resto della regione, Trasimeno in primis.
Sul territorio sono attivi anche i volontari Anpas, in coordinamento con il Servizio nazionale della Protezione civile e i 118 locali, per garantire un’assistenza adeguata alle persone fuori casa a seguito della scossa del 30 ottobre che ha colpito l’Italia centrale. Sono 82 i volontari delle pubbliche assistenze Anpas che dalla ieri sera stanno allestendo due aree d’ammassamento per soccorritori nelle Marche e in Umbria con un modulo cucina (completo di dispensa, tensostruttura, tavoli e panche), tende pneumatica, moduli bagna e container. In particolare sono 45 i volontari (da 19 associazioni di Abruzzo, Basilicata, Liguria, Lombardia, Puglia, Toscana, Veneto) che da questa mattina stanno allestendo un’area d’ammassamento presso il Centro Fiere Villa Potenza (MC). Altri 37 i volontari (da 21 associazioni provenienti da Lazio, Umbria, Piemonte, Sardegna e Toscana) presenti presso il centro funzionale di Foligno che da questa notte hanno lavorato per attrezzare l’area che ora è già in funzione. A Norcia, dove è già operativo il modulo cucina dal 26 ottobre, è arrivato nella serata di ieri un altro container bagno ed una tenda 10×8 che ospiterà per la notte la popolazione. Soccorso sanitario urgente, ripristino dei servizi socio-sanitari nelle aree colpite e l’implementazione dei servizi sanitari sono le attività che vedono impegnati i volontari delle pubbliche assistenze Anpas coordinati dalla sala operativa nazionale e dalle sale operative dei comitati regionali Anpas entrati in funzione dal 26 ottobre 2016.