E’ tornato ancora a far parlare di sé, ovviamente per le sue pessime condizioni, l’impianto di atletica “Angiolo Monti” di Città di Castello. Ben tre anni fa, dietro la segnalazione di molti atleti, fu proprio la redazione di Tuttoggi a documentare lo stato di abbandono delle strutture e, ancora oggi, purtroppo, la situazione non sembra essere minimamente migliorata.
Ad occuparsi del caso, stavolta, è infatti il consigliere provinciale Enea Paladino che, dopo un personale sopralluogo, ha potuto constatare il “solito” stato di deterioramento, in particolare degli spogliatoi (maschili e femminili) e del magazzino. Profonde crepe sono ben visibili in tutto il perimetro della struttura, mentre all’interno degli spogliatoi sono evidenti infiltrazioni sia sul soffitto che sulle pareti laterali. La pavimentazione esterna, inoltre, è ricoperta di buche e vegetazione e la pista stessa risulta consumata, con il manto ormai usurato da tanti anni di attività sportive.
Paladino, che ha presentato un’interrogazione al Presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti ha dichiarato:
Il rischio di portare l’intera struttura ad essere dichiarata inagibile è, purtroppo, molto alta. Mancano tutte le norme di sicurezza e le condizioni igienico-sanitarie. Il mio invito è volto ad aprire al più presto un tavolo dove, Provincia di Perugia, Comune di Città di Castello, società e associazioni che gestiscono la struttura diano vita ad una nuova fase di coordinamento e rilancio di questo importante impianto, magari tenendo in considerazione un finanziamento che l’Istituto per il Credito Sportivo ha disposto a favore della Federazione Italiana di Atletica Leggera, con un plafond di 30 milioni di euro per la concessione di mutui per l’impiantistica sportiva
“Mi auguro – aggiunge il consigliere tifernate – che la Provincia di Perugia, in qualità di proprietaria della struttura, e tutti gli enti pubblici interessati comprendano quanto sia necessario un imminente ed efficace intervento di straordinaria manutenzione per quella che è una struttura importante della vita della comunità tifernate, sia dal punto di vista sportivo ma anche dal punto di vista sociale. Da non dimenticare, inoltre, – conclude – che la pista di atletica è stata sede di allenamenti di tanti sportivi e campioni importanti che hanno dato prestigio a Città di Castello e di competizioni a carattere regionale e nazionale che hanno portato atleti da tutte le parti d’Italia e d’Europa”.