Per anni hanno usufruito di regimi fiscali agevolati salvo poi scoprire che non ne avevano diritto, per questo ora il Comitato Manifestazioni Spoletine, quello che ogni anno organizza il Carnevale di Spoleto, dovrà pagare una maximulta di 12.000 euro. Una doccia gelata per il gruppo presieduto da Angelo Gelmetti, che ogni anno deve fare sforzi indicibili per far quadrare i conti. “Per noi 12.000 euro sono almeno due Carnevali e mezzo” ha evidenziato Gelmetti.
Comitato diventa associazione – A parlare del “disguido” con le Entrate è stato il presidente del comitato organizzatore del Carnevale durante la presentazione delle manifestazioni per la 188esima edizione. “Per anni, dal 1997 – ha spiegato Gelmetti – abbiamo usufruito della legge che consente una tassazione agevolata, salvo poi scoprire ora che i comitati non ne hanno diritto, ma soltanto le associazioni e le società sportive. Eppure noi la dichiarazione dei redditi la presentiamo sempre, perché non ce l’hanno mai detto?“. Di fatto, quindi, il comitato è a tutti gli effetti un evasore fiscale e per questo dovrà pagare la multa: la prima rata, 1.500 euro, è stata saldata a dicembre con soldi personali, poi le altre saranno ogni 3 mesi. “Useremo un po’ gli avanzi di gestione, sperando ce ne siano, poi si vedrà” ha detto Gelmetti. Per evitare problemi futuri, comunque, il comitato si è riunito in assemblea l’11 dicembre scorso, deliberando il cambio di denominazione in Associazione Manifestazioni Spoletine.
Ricco programma – Al di là degli intoppi burocratici, gli organizzatori del 188° Carnevale Spoletino non si sono fermati, anzi stanno cercando di aggiungere, anno dopo un anno, tasselli ulteriori per riportare le sfilate ai fasti di un tempo e per conquistare in questo modo l’attenzione anche dei media nazionali come avveniva negli anni ’80. Il programma del 2016 prevede in tutto 5 sfilate, lo spettacolo teatrale “Funeral party” al teatro di San Nicolò e l’ormai tradizionale “Cane…vale”. Si inizia domenica 31 gennaio alle 14,30 con ritrovo allo svincolo sud per la prima sfilata, quella lungo il centro storico. Il percorso prevede il passaggio, come da tradizione, in via San Carlo, viale Matteotti, piazza della Libertà, corso Mazzini, via Tobagi, via Filitteria, largo Gigli, via Vaita Sant’Andrea, via Pierleone, via Cecili, corso Garibali, piazza Garibaldi. Il 7 febbraio la seconda sfilata, quella fino al centro civico di San Nicolò: si partirà alle 14,30 passando in viale Trento e Trieste, viale Marconi, via della Repubblica, via del Risorgimento, via Betti e l’area antistante l’Emi superstore. Il 6 febbraio (ore 21) e 7 febbraio (ore 17) al teatro di San Nicolò la compagnia Teatro della Mandarina metterà in scena la commedia “Funeral party“. Martedì grasso, il 9 febbraio, invece, 3 feste di quartiere, sempre dalle 14,30 in poi: a San Martino in Trignano (Amici di San Martino), a Baiano (Circolo Acli di Baiano) e a Protte (Scuola dell’infanzia di Protte). Infine il 14 febbraio in corso Garibaldi, piazza Garibaldi e via dei Gesuiti il “Cane…vale”, l’appuntamento dedicato ai cani in maschera che prevede numerosi premi.
Undici carri, tante scuole – In tutto sono 11 i carri, con grandi innovazioni tecniche (ce ne sarà uno ad esempio che si chiuderà a libretto per poter passare sotto il Ponte della Ferrovia), oltre ad almeno un paio di gruppi mascherati, alla banda ed alle majorettes di Castel Ritaldi, alle Ninfe del Clitunno, alla scuola di danza di Tamara e ad un gruppo di capoeira. In tutto si stima verranno coinvolte circa 1.200 persone, mentre sono stati già acquistati 52 quintali di coriandoli. Numerose, poi, le scuole dell’infanzia ed elementari che verranno coinvolte per i carri, “così investiamo nel futuro” ha spiegato Angelo Gelmetti. Questi i gruppi ed i relativi carri: Amici di Cortaccione con Frozen, un enorme castello di “ghiaccio”, un carro di ben 10 metri di lunghezza per 3 di larghezza; associazione il Bruco con Il Nettare di Bacco; Pro Loco Bazzano con Il Mago Merlino; Centro integrato per l’infanzia di Morgnano con la pecora Shaun; Circolo Acli di Baiano con la Casa di Topolino; i Caciaroni a Colori con Alice nel Paese delle Meraviglie, che coinvolgerà oltre 100 bambini della scuola Maestre Pie Filippini ed un carro che verrà utilizzato anche per altre attività del progetto “Spoleto a colori”; gli Imprevedibili, gruppo che fa riferimento alla zona di San Giacomo ma non solo, con i Lego; Aleandro Piccioni e San Nicolò con Gli Ultimi Miti a Spoleto, carro misterioso ma divertentissimo; Rione San Nicolò con Cattivissimo Me, carro alto oltre 6 metri che si piegherà per passare sotto il Ponte della Ferrovia; San Martino in Trignano, che coinvolge anche la scuola primaria e dell’infanzia, con Che Circo…a San Martino, che prevede anche una coreografia per la quale bambini e genitori stanno andando da mesi a scuola di danza una volta a settimana; Scuola dell’Infanzia di Protte (con anche le scuole di San Giacomo e Beroide) con Il Folletto Pacifico.
Comune pronto ad un sostegno – Un plauso all’attività svolta dal comitato è arrivato dal sindaco Fabrizio Cardarelli che ha ringraziato il comitato organizzatore per un evento che “coinvolge tutta la città, con un successo di pubblico e di gradimento delle famiglie”. Il primo cittadino ha spiegato di non essere riuscito a visitare quest’anno i comitati durante l’allestimento dei carri ma che conta comunque di farlo prima di domenica. “Queste persone lo fanno sia per divertirsi ma anche per uno spirito di coesione cittadina. Grazie a chi si impegna, cercheremo – è stato l’annuncio – di poter sostenere il Carnevale anche dal punto di vista economico, l’approvazione del bilancio a febbraio ci dovrebbe permettere di onorare gli impegni presi già l’anno scorso, anche se non so quale sarà l’impegno economico“. “Per la nostra città – ha concluso – anche momenti ludici come questi sono importanti: anche tramite le manifestazioni si può contribuire a riportare un clima di serenità. E poi questo è uno di quei comitati nei quali i giovani hanno un ruolo importante, animati da buona volontà“.
