Il Cantiere Oberdan a Spoleto, nell’ambito dei progetti di informazione e di formazione sui temi della comunicazione sociale e culturale presenta “PILLOLE DI SAPERE UTILE SULLA CITTA’, SULL’ARCHITETTURA, SUL PAESAGGIO, SULLA MEMORIA CULTURALE, SULLA RIGENERAZIONE URBANA DEI TESSUTI PERIFERICI E SULL’ARCHITETTURA COME ARTE “.
Si tratta di un corso teorico-pratico di formazione civica ed estetica applicata allo spazio antropizzato per esercitare una cittadinanza attiva.
Il corso, composto da sei unità didattiche e da un laboratorio urbano partecipato, è organizzato dalla Scuola di partecipazione “L’Erica”, e dall’Associazione “Il Borgo”, da “La MaMa Umbria” con la partecipazione attiva del gruppo OFARCH e dell’Architetto Giorgio Gentili.
Il corso tratterà dell’organizzazione e della fruizione del territorio e della loro influenza sulla vita delle persone e sui modi della socialità. Il suo scopo principale è quello di fornire strumenti che permettano di giudicare la qualità e l’opportunità delle trasformazioni dello spazio trasformato dall’uomo, superando alcuni luoghi comuni e pregiudizi diffusi che impediscono di apprezzare il contenuto innovativo ed esteticamente alto di alcuni di queste. Non tutto ciò che si costruisce oggi è brutto o inutile o dannoso.
Il corso si struttura in sei incontri che si svolgeranno a Spoleto al Cantiere Oberdan a partire da lunedì 16 Novembre dalle ore 21,00 e proseguirà i lunedì successivi fino al mese di gennaio 2016. Nell’ambito del corso verrà attivato un “Laboratorio di consapevolezza sui modi d’uso individuali dello spazio antropizzato contemporaneo “.
Nel laboratorio i partecipanti saranno coinvolti in una esplorazione dei luoghi, delle funzioni urbane e delle modalità d’uso di Spoleto condotta sulla ortofotocarta. Costruiranno così essi stessi un grafo rappresentativo degli spostamenti quotidiani, della disseminazione delle attività, dei luoghi del desiderio, del modo di vivere e di percepire la vita nella città di oggi.
Nei primi quattro incontri condotti dall’ Architetto Moreno Orazi verranno fornite ai partecipanti le categorie concettuali indispensabili per capire l’organizzazione della città occidentale nella storia, con particolare riguardo allo spazio urbano contemporaneo, per comprendere i codici architettonici e culturali antichi e attuali, per focalizzare le differenze sostanziali tra la nozione di “paesaggio” e quella di “ambiente naturale”, nonché le loro implicazioni sul piano comportamentale pratico individuale e su quello politico. Inoltre si parlerà degli oggetti d’uso, delle opere d’arte, dell’architettura e delle città nella loro funzione e significato di apparati simbolici complessi, di forme antropologiche archetipe, che racchiudono in se l’identità culturale, le aspirazioni e le credenze dei gruppi umani che l’hanno prodotti.
Il quinto incontro sarà condotto dagli Architetti di OFFARCH: Alessandro Bruni, Fabio Fabiani e Gabriele Ghiglioni e verterà sui concetti e sulle pratica della“rigenerazione urbana”, l’arte di far più belle e funzionali le periferie e le parti nuove delle città più povere dal punto di vista della qualità estetica. L’incontro si svilupperà a partire da una riflessione approfondita sviluppata precedentemente dai conduttori su alcune aree urbane di recente formazione.
L’ultimo incontro, tenuto dall’ Architetto Giorgio Gentili, svilupperà una riflessione sulla condizione paradossale in cui si è venuta a trovare nella percezione comune l’architettura rispetto alle altre Arti nell’attuale civiltà dell’immagine: da “arte principe” , da “oggetto d’arte” essa stessa che funge da supporto e da contenitore delle altre arti a “cenerentola” delle arti , svilita e denigrata a causa della dispersione dello spazio urbano contemporaneo, dell’indebolimento del sentimento comunitario e del trasferimento della comunicazione simbolica su altri oggetti sostitutivi
Il corso è gratuito e aperto a tutti.
Appuntamenti: 16 – 23 – 30 Novembre, 09 – 16 Dicembre, 11 Gennaio, alle ore 21.00 al Cantiere Oberdan, Spoleto Piazza San Gabriele dell’Addolorata (di fianco all’ufficio del Giudice di Pace)
I referenti del progetto a cui rivolgersi per avere informazioni sono per l’ “Associazione di promozione sociale l’Erica”, Marco De Angelis (cell.349-5735299) e Matteo Cardini (cell.328-1879498 ), per L’ “Associazione il Borgo“, Leonilde Gambetti (cell.338-9887902).