Circa un mese fa, una signora di Città di Castello si era rivolta alla locale Stazione dei Carabinieri, denunciando un tentativo di truffa messo ai suoi danni. La tifernate, infatti, era stata contattata telefonicamente da una donna dichiaratasi funzionaria del Tribunale di Milano, la quale la convocava per un’udienza a suo carico poiché insolvente nei confronti di alcune case editrici con cui “avrebbe” stipulato abbonamenti a delle riviste di alcune Forze di Polizia.
La sedicente funzionaria, comunque, aveva avvertito la signora che sarebbe stata a breve contattata da un avvocato per risolvere la questione. In effetti, dopo pochi minuti, la tifernate era stata chiamata da un sedicente avvocato, che si offriva di risolvere bonariamente il caso qualora avesse ricevuto un bonifico di 1.200 euro.
Grazie alla prontezza della signora, che ovviamente non aveva sottoscritto alcun abbonamento e che non è caduta nel tranello denunciando il fatto ai Carabinieri, questi ultimi, con una mirata attività d’indagine sono riusciti a scoprire e denunciare una 42enne donna pregiudicata di Milano che aveva addirittura istituito una società mediante la quale, e con il concorso di altre persone in via di identificazione, contattava ignare persone mettendo in atto nei loro confronti le truffe con le stesse modalità sopra desritte.