Due Comuni diversi e lontani tra loro, Città di Castello e Giustino (TN), accomunati da un unico personaggio, Venanzio Gabriotti. L’eroe della resistenza tifernate, infatti, alla fine della prima guerra mondiale, seppe distinguersi in modo esemplare nell’aiutare anche le popolazioni di Rocca d’Arsiè e Giustino, popolazioni del Trentino ormai ridotte alla fame dal conflitto bellico. Non è un caso che entrambe le città abbiano dato la cittadinanza onoraria a Gabriotti, che a Giustino, tra l’altro, dà anche il nome alla locale scuola primaria.
Ovviamente Venanzio Gabriotti ha rappresentato e rappresenta una delle figure più importanti soprattutto per Città di Castello sia per il suo impegno civile e politico, pagato con la propria vita, sia per quello sociale. Lo dimostra anche l’approvazione all’unanimità in Consiglio, il 21 ottobre 2013, dell’odg sulla valorizzazione della figura di Gabriotti attraverso scambi culturali proprio con il comune trentino, fra cui la predisposizione di un gemellaggio. Inoltre, sempre nell’assise tifernate, il 16 dicembre 2013, fu approvato anche il regolamento per la stipula e gestione dei patti di gemellaggio e di amicizia.
Alle soglie del 71esimo anniversario della fucilazione, che cadrà il prossimo 9 maggio, dietro la sollecitazione dei due Consiglieri comunali Fdu, il Capogruppo Luca Cuccaroni e Bruna Spapperi, e il membro Pd Vittorio Massetti, il Consiglio Comunale esorta il sindaco di Città di Castello “a predisporre tutti gli atti necessari per l’istituzione di un gemellaggio con la città di Giustino in provincia di Trento, al fine di valorizzare la memoria storica legata alla figura di Venanzio Gabriotti, promuovendo scambi culturali tra il nostro comune e quello trentino e realizzando momenti di incontro tra i giovani studenti delle scuole di entrambi i Comuni”.