Nonostante fosse stata convocata solo stamattina – grazie al passa parola – sono stati oltre 50, con una rilevante presenza anche di stranieri, gli operatori del mercato di Pian di Massiano che oggi pomeriggio alle 16:00 hanno partecipato all’assembla promossa dalla Fiva Umbria, l’associazione della operatori su area pubblica aderente a Confcommercio, per fare il punto sulla questione delle date del mercato di Pian di Massiano in concomitanza con le partite del Perugia del sabato.
Con toni accorati gli operatori, molti dei quali giovani, e con una forte presenza femminile, hanno rivendicato il diritto di continuare a svolgere il sabato la propria attività, perché lo spostamento alla domenica creerebbe enormi danni economici, ribadendo nel contempo la disponibilità ad una chiusura anticipata che consenta alle partite interne del Perugia di svolgersi regolarmente.
“Gli ambulanti aspettano un segnale di buona volontà – si legge in una nota di Confcommercio – e di disponibilità dalla Questura, a cui chiedono un incontro; segnale che consenta al Comune di Perugia di autorizzare il consueto svolgimento del mercato. Convinti in questo di interpretare anche il sentire degli utenti, perugini e non, e della tifoseria”. Incontro che non si è fatto attendere molto visto che mentre scriviamo, subito dopo l’assemblea degli ambulanti di Pian di Massiano, appena conclusa presso la sede Confcommercio di Perugia, il presidente di Fiva Confcommercio Massimiliano Baccari e il consiglio sono stati invitati ad un colloquio immediato dal Questore di Perugia, a cui si stanno recando ora; presente anche l’assessore al Commercio del Comune Cristiana Casaioli, che ha perorato questo incontro.
Intanto domani mattina ognuno dei 170 operatori si impegnerà a raccogliere firme tra i consumatori a sostegno della scelta di mantenere il mercato nel giorno di sabato. E ai gruppi di tifo organizzato, che in via informale hanno già dichiarato in diverse occasioni di essere perfettamente convinti della compatibilità delle esigenze del mercato e del Perugia, Fiva chiederà un sostegno formale. La volontà di Fiva- ribadita dal presidente Massimiliano Baccari – è quella di portare comunque e ancora avanti questa battaglia con l’intento di trovare con le istituzioni una soluzione condivisa e ragionevole. Insomma, nessuna volontà di scontro, purché arrivino segnali concreti che le ragioni di una categoria – che oggi ha difeso il proprio ruolo sociale ed economico e ribadito quanto la crisi e l’attacco senza freni dell’abusivismo l’abbia messa già in grave difficoltà – siano prese in attenta considerazione. In caso contrario, gli operatori hanno ipotizzato una mobilitazione in forme anche più evidenti.