Il giorno 7 maggio si è tenuta a Norcia presso l’A.P.S.P (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona) Fusconi Lombrici Renzi una Festa di “Primavera”. Insieme agli ospiti anziani della Struttura erano presenti i bambini di tre classi della V elementare dell’Istituto Comprensivo Alcide de Gasperi e i ragazzi dell’Associazione “Tutti i Colori del Mondo” con i loro operatori. I festeggiamenti si sono aperti con il saluto delle autorità presenti: il Sindaco Giampaolo Stefanelli, il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’A.P.S.P Domenico Coccia con due dei consiglieri, il sig. Roberto Sbriccoli e il sig. Adolfo Zocchi, infine il cappellano Don Dario Dell’Orso che ha sottolineato il valore “rigenerativo” della Primavera.
La Dott.ssa Wanda Maneri, organizzatrice dell’evento, ha rivolto un breve discorso di saluto e di augurio ai presenti: “Nel dicembre 2013, in qualità di animatrice e psicologa di questa struttura, supportata con entusiasmo dal Direttore Sanitario dott. Mario Decaridi, dal medico interno, dott.ssa Chiara Longhi e dall’ Amministrazione che ha sposato quest’iniziativa, ho dato vita ad una serie di appuntamenti con la scuola elementare Alcide de Gasperi con l’obbiettivo di creare un’attività di condivisione intergenerazionale tra bambini e anziani e, come in più di un’occasione ha sottolineato il nostro Direttore Sanitario, aprire le porte del nostro Istituto alla cittadinanza. Anziani e bambini insieme: in una società “ubriaca” del mito della giovinezza eterna e piena di pregiudizi è forse difficile immaginare un accostamento più improprio. Il contatto con gli anziani “costringe” i piccoli a ritmi più lenti e questo li rende molto più tranquilli oltre che capaci di donare e imparare a rispettare chi ha delle fragilità ed impedimenti; a loro volta, nel rapporto con i bambini, gli anziani tornano adulti responsabili, si risvegliano, qualcosa si riaccende in loro. Nel contatto con i bambini è come se venissero riportate in superficie lontane tracce di esperienze intime vissute come genitori e perchè no anche come bambini. In una fase della vita in cui molte cose sembrano restringersi, ci si rende conto che la sfera degli affetti può allargarsi anche grazie all’arrivo dei “nipoti”. Vorrei concludere condividendo con voi un’immagine un pò fiabesca di questo nostro “incontro” in cui vedo i nostri ospiti come degli alberi secolari, stabili e immobili, quasi sacri ma ricchi di storia e di tante cose ancora da dare; ed i bambini li vedo incantati e curiosi di fronte a questi “giganti” purtroppo così fragili rispettosi e desiderosi di prendersene cura e allo stesso tempo di farsi abbracciare e proteggere dai loro forti rami“.
La mattinata è proseguita tra spuntini, canti dei bambini, balli e “incontro allegro” tra i “nonni” e i “nipotini”. Osservando gli occhi degli anziani e dei bambini ci si augura che questo sia il primo di una lunga seri di appuntamenti nei prossimi anni.