Ormai è definitivo: il bilancio consuntivo del comune di Gubbio non è stato approvato alla terza seduta, convocata oggi alle 15.30 su richiesta dell'ormai sindaco uscente Diego Guerrini. Il presidente del consiglio Pecci aveva dato mandato affinchè consiglieri e assessori si riunisssero oggi nel pomeriggio, ma a presentarsi sono stati solo in 9 (Pecci, Cerbella, Tasso, Menichetti, Francioni, Sarli del Pd, Cacciamani della Fds e Ceccarelli del Sel), compreso il sindaco. E' mancato dunque il numero legale (erano necessarie 13 persone) e per questo l'approvazione del bilancio non c'è stata. E' dunque definitivo l'arrivo del commissario nella città dei Ceri.
A mancare sono stati anche alcuni consiglieri del Pd, insieme a tutto il gruppo di socialisti. Le opposizioni già ieri sera avevano dichiarato che non ci sarebbero state con una loro nota, a firma di Graziano Cappannelli, Marino Cernicchi, Luigi Girlanda, Lucio Lupini, Mattia Martinelli, Lucio Panfili, Carlo Pierotti, Angelo Riccardini, Antonella Stocchi, Giovanni Vantaggi. “Egregio presidente – si legge – abbiamo preso visione, con stupore e sorpresa, della convocazione del consiglio comunale per venerdì 24 maggio con all'ordine del giorno un unico punto, l'approvazione del conto consuntivo bilancio 2012. Ci rendiamo perfettamente conto delle circostanze che evidentemente l'hanno spinta a procedere in questo senso, vista la sollecitazione diretta pervenutale da parte del signor sindaco. Così come siamo certi che ella è perfettamente consapevole delle forzature procedurali con cui ci dobbiamo misurare: un atto già esperito per ben due volte dal consiglio comunale non ha senso che sia sottoposto nuovamente a votazione. Per questo stesso motivo sono del tutto assenti le caratteristiche dell'urgenza. Detto questo, non intendiamo sottoporre alla Sua attenzione questo aspetto formale. La richiesta del signor sindaco e la convocazione che ne è scaturita confermano ancora una volta una delle caratteristiche che ha contraddistinto l'interpretazione del ruolo di sindaco da parte di Guerrini: l'uso personale delle istituzioni. Questa ultima sua iniziativa si configura come l'utilizzo di una estrema occasione per avere una passerella mediatica in cui fare la vittima della situazione e da cui far ripartire la propria campagna elettorale. Questa convocazione, del tutto inutile, ha dei costi che ricadranno ancora sulla collettività, risultando l'esito scontato. Le ultime proposte formulate dal Sindaco al segretario del suo partito, il Pd, documentano di una persona che, pur di rimanere nella postazione ricoperta per due anni, con risultati totalmente negativi sotto gli occhi dell'intera città, sarebbe disposta ad espellere tutti gli assessori e a cambiare la composizione di una nuova maggioranza come se per due anni avessimo giocato. Il consiglio comunale, almeno dal nostro punto di vista, non può essere sottoposto all'utilizzo personalistico del sindaco. E' per questo e per far sì che i costi di questa ennesima pagliacciata non ricadano sui cittadini che con la presente le comunichiamo che non parteciperemo alla seduta convocata per domani, 24 maggio”.
Da domani si procederà alla nomina del commissario ad acta, che dovrà approvare il bilancio. Poi verrà chiamato il commissario prefettizio, il quale sarà incaricato di traghettare il comune verso nuove elezioni.
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(Ale. Chi.)
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