di Ivano Fumanti (*)
Già un mese fa, non appena appresa la notizia dell’intenzione dell’Amministrazione Comunale di Spoleto di esternalizzare un asilo nido, questa Organizzazione aveva immediatamente espresso la propria contrarietà chiedendo contestualmente un incontro urgente all’Amministrazione stessa senza essere ascoltati. Non sono stati minimamente presi in considerazione gli utenti che, come noi non condividono questa scelta, non è stata minimamente recepita una legittima richiesta di incontro da noi avanzata.
Ancora una volta la Giunta ha scelto di andare avanti sulle proprie decisioni non ritenendo utile alcun confronto con chi, essendo soggetto sociale e sindacato confederale, cerca di coniugare i diritti dell’utenza con i diritti di chi lavora: Un atteggiamento irriguardoso e una scelta di cui prendiamo atto e della quale sarà chiamata a rispondere agli elettori nelle prossime consultazioni.
Come abbiamo avuto modo di dire, sappiamo benissimo delle situazioni di bilancio in cui versano le Amministrazioni Locali e delle difficoltà nel continuare ad erogare servizi ai cittadini. Ma sappiamo anche che le problematiche del Comune di Spoleto sono le stesse di tante altre realtà.
La differenza sta proprio nel fatto che, appunto, mentre il comune di Spoleto ci ignora altri, forse dove davvero a decidere è ancora la politica, hanno preferito il confronto che, con la buona volontà di tutte le parti in causa, ha portato a condividere soluzioni evitando il ricorso all’esternalizzazione di servizi fondamentali come quelli all’infanzia. Non conosciamo nel dettaglio quale sarà dal punto di vista tecnico la soluzione che verrà adottata, ma se è quella che si legge sulla stampa è a dir poco assurda.
Primo perché impraticabile giuridicamente e poi perché si applicherebbe un dumping contrattuale che per quanto ci riguarda non potremo mai tollerare.
(*) Segretario GeneraleFP –CGIL Perugia