Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri di Papigno, in servizio per uno specifico controllo della zona Campomicciolo, hanno sbaragliato una gang criminale arrestando 4 persone per cessione e detenzione di sostanze stupefacenti. La banda era composta da 4 elementi:
Z.H. 25enne marocchino, nullafacente, residente in provincia di Pisa, pluripregiudicato soprattutto per reati inerenti droga, attualmente sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G.;
M.S.D. 33enne nigeriano, residente a Terni, nullafacente, pluripregiudicato soprattutto per reati inerenti droga;
Z.M. 24enne marocchino, nullafacente, residente a Terni, pluripregiudicato soprattutto per reati inerenti droga;
A.A. 40enne ternano, operaio, incensurato, tossicodipendente.
I militari erano da tempo sulle tracce di Z.H. Per opportunamente verificato l'attività illecita dell'uomo e, ieri sera, durante un controllo presso il suo domicilio, lo hanno bloccato insieme a M.S.D., fermato dopo una breve ma inutile fuga, visto che i Carabinieri sono riusciti subito a fermarlo. I due vendevano una dose di eroina del peso di 0,5 grammi ad un pluripregiudicato di Cittaducale.
La perquisizione personale ha permesso di rinvenire, occultata nella bocca del cittadino nigeriano, un altro ovulo di eroina del peso di 0,75 grammi.
Inoltre durante la perquisizione domiciliare presso l‘abitazione da dove era uscito Z.H., di proprietà di A.A. 40enne ternano, dove al cui interno erano appunto presenti l’italiano e Z.M., cugino di Z.H.; sono stati rinvenute, occultate in due barattoli riposti nella cucina, ulteriori 2 dosi di eroina, per un peso di 1,5 grammi, unitamente a vario materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione e circa 600 euro presumibilmente provento dell’attività di spaccio.
Il civitese è stato segnalato alla competente Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti
Tutti e 4 i fermati hanno passato la notte nelle camere di sicurezza e questa mattina, durante il procedimento per direttissima, gli arresti sono stati convalidati e solamente Z.H. è stato associato alla locale casa circondariale mentre gli altri tre sono stati rimessi in libertà in attesa del procedimento che si svolgerà in giugno.
(foto archivio)