E' ancora guerra interna nel Partito Socialista Italiano di Foligno, adesso torna al contrattacco l'ormai ex segretario della sezione “Buozzi”? Mauro Gobbini in una lunga nota stampa dai toni decisamenti piccanti.
Galeotta fu la conferenza – “Sono finamente giunte le motivazioni che hanno portato alla revoca dell’iscrizione del sottoscritto, Mauro Gobbini, ed alla sospensione del vicesindaco Massimiliano Romagnoli, e – ironizza – non ci resta che prenderla a ridere. Già, perché – scrive l'ex segretario – io sarei accusato di aver indetto una conferenza stampa, quella per chiedere le dimissione del consigliere Belmonte, e Romagnoli sarebbe accusato di aver assistito tra i pubblico a detta conferenza.
“Motivazioni assurde” – E’ chiaro che sono motivazioni assurde – si legge nella nota – volte solo a decapitare il partito a Foligno, ed entrambi abbiamo presentato ricorso contro una simile castroneria. Siamo stati sanzionati solo noi, sebbene la conferenza fosse stata organizzata da tanti iscritti al partito, e alla stessa abbiano assistito in tanti.
“Perchè diamo tanto fastidio”? – La volontà di colpire i vertici è chiarissima. Ma lette le inesistenti accuse – incalza ancora Gobbini – non mi resta che porgermi una domanda: a chi dà tanto fastidio il sottoscritto unitamente a Massimiliano Romagnoli, e tutto il gruppo di persone oneste che ci segue? E soprattutto, perché diamo tanto fastidio? Forse perché abbiamo sempre agito in maniera trasparente, pulita, onesta e combattendo dal di dentro, ossia da forza di governo, un sistema ormai insopportabile.
Frecciatina al segretario Potenza – Per comprendere quanto diamo fastidio alla politica, basterà ricordare che lunedì scorso, si è tenuta una riunione della coalizione regionale di centro sinistra, richiesta dal segretario regionale del PSI Aldo Potenza, colui che fino a qualche tempo fa militava in Forza Italia, salvo poi cambiare maglietta, e tornare improvvisamente a sinistra. Alla conferenza – scrive Gobbini – quale erano presenti i vertici di tutti i partiti e nella quale anziché discutere dei tantissimi problemi che affliggono la nostra regione – per esempio la disoccupazione in aumento vertiginoso, i trasporti ridotti al fallimento, il calo del turismo, l’aumento dell’imu che strozza imprese e famiglie – si è discusso solamente del caso Foligno, ossia di come uccidere politicamente questo gruppo di persone oneste.
Si organizzano contromosse – La politica e i politici sono proprio giunti al livello più basso che si sia mai ricordato – prosegue nel comunicato stampa, Mauro Gobbini – rinchiusi su loro stessi a parlare ancora degli accordi e di come conservare i loro privilegi. Non gli frega nulla del responso delle urne, del volere della gente che ha incoronato il nostro gruppo ed il suo esponente di spicco, Massimiliano Romagnoli, come il primo tra tutti gli eletti. Loro pensano di essere superiori e di poter fare e disfare come meglio gli conviene. Ma questa volta – annuncia – troveranno un muro, quello della gente onesta, che ne ha le tasche piene di questi politicanti e che si ribellerà in massa al sistema partitico. Ci stiamo già organizzando e le adesioni dei cittadini sono ogni giorno più numerose.