“Oggi, come prima della vicenda giudiziaria che ha portato alle gravissime accuse per Sindaco, Presidente e altri amministratori ASM, la soluzione per Terni e per l'Umbria sta innanzitutto nel moltiplicare il nostro impegno politico e civile per una “raccolta differenziata straordinaria”; sta nel riciclaggio per recuperare tutta la materia possibile dai rifiuti differenziati; sta nel compostaggio, e costruzione dei relativi impianti, degli scarti delle nostre tavole per produrre fertilizzanti di qualità. La soluzione sta nei trattamenti intermedi per rendere meno rischioso quel che resta dei rifiuti dopo che abbiamo raccolto e riciclato tutto il possibile e che dovrà per forza essere smaltito.”Non giovano gli allarmismi ingiustificati – dichiara il presidente di Legambiente Terni, Andrea Liberati – perché Terni e l'Umbria sono ben lontane dalla tragica situazione di Napoli e Campania. Non accetteremo che tali allarmismi favoriscano soluzioni affrettate, emotive e inaccettabili e magari “interessate”. “I decisori politici e tecnici devono uscire dai palazzi, scendere nelle piazze, metaforiche e reali, a cominciare da quelli sotto accusa, e accettare il confronto, oggi sicuramente scomodo, con i cittadini”.”Non possiamo accettare gli allarmismi di queste ore – dichiara Alessandra Paciotto, Presidente di Legambiente Umbria – La fretta e l'emotività non portano a soluzioni ragionevoli capaci di futuro. La vera urgenza per la nostra Regione sta in un piano dei rifiuti che punti prioritariamente sulla riduzione e sulla raccolta differenziata spinta, oltre il 70% e omogenea per tutto il suo territorio. Di nuovi possibili impianti – conclude la Paciotto – se ne potrà parlare soltanto in contesto virtuoso come quello che invochiamo da tempo”.
VICENDA ASM: LEGAMBIENTE CRITICA SUGLI ALLARMISMI INGIUSTIFICATI
Mer, 16/01/2008 - 07:07