Oltre Capo Horn che aveva doppiato un anno prima, diritto verso l’Antartide: questo l’obiettivo che il velista tifernate Alessio Campriani si era dato alla partenza per il Polo Sud ed oggi che il traguardo è raggiunto ammette che non è stata un’impresa facile al sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, che lo accoglie al ritorno, così come lo aveva saluto prima della partenza. Presenti all’incontro con la stampa l’assessore alle Politiche sportive Massimo Massetti, il consigliere regionale umbro Andrea Lignani Marchesani, il capogruppo consiliare Cesare Sassolini, Stefano Alunno, presidente Uisp Alto Tevere e i tanti sponsor della spedizione al Polo Sud.
Durante la conferenza stampa, Campriani ha raccontato le tappe di questa ultima traversata, iniziata il 4 gennaio da Ushuaia e subito apparsa complicata per una depres-sione al centro dello Stretto di Drake che sollevava venti a circa 90 chilometri con onde di cinque metri: “Al primo tentativo abbiamo dovuto desistere ma al secondo tentativo abbiamo raggiunto la meta, sebbene con un freddo, reso più duro dai venti, che ha provocato nell’equipaggio dolori articolari e veri e propri principi di assideramento. A Lat 65°15’183” Lon 64°16'253, Gmt 10:11:42 di sabato 19 gennaio ho piantato la stemma di Città di Castello sul suolo dell’Antartide”.
“Ci sono stati momenti di preoccupazione e momenti esaltanti – ricorda – come in tutte le circostanze in cui l’uomo mette alla prova se stesso: il membro olandese del nostro equipaggio internazionale, ad esempio, è riuscito a ritrovare la base scientifica che aveva visitato la sua prima volta in Antartide, trenta anni fa, ora abbandonata, con all’interno riviste che portavano la data 1980. Abbiamo visitato le basi attive per avere informazioni sui fondali e perchè bene accolti dal momento che spesso per i ricercatori eravamo la prime persone che vedevano da oltre sei mesi. Emozionante si è rivelata la perlustrazione delle zone dove vivono albatros con apertura alare di circa due metri, pinguini, leoni marini e i grandi cetacei. Durante la traversata a ritroso sul Canale di Drake, abbiamo incrociato Giovanni Soldini e il suo equipaggio impegnati nella cosidetta “Rotta dell’Oro New York San Francisco” per battere – e ci sono riusciti – il record del mondo. La nostra impresa iniziata il 4 gennaio terminava 21 giorni dopo, il 25 gennaio”. “Siamo orgogliosi di questo nostro concittadino” ha detto il sindaco “che sfida il mare e con le sue imprese sta diffondendo la passione e la cultura per la navigazione, una disciplina formativa e che stimola il contatto con la natura. Per questo annuncio che sabato 13 aprile avremmo ospite Cino Ricci, il mitico skipper di Azzurra, che nel 1983 portò l’Italia in semifinale all’America’s Cup”.
“Voglio mettere a disposizione la mia esperienza – ha concluso Campriani – perché la vela sia conosciuta e praticata anche a Città di Castello attraverso una serie di iniziative che coinvolgano sia gli adulti che i giovani ma soprattutto i soggetti diversamente abili. Si chiamerà Club Velico Centro Italia e insieme a Cino Ricci lo presenteremo alla città”.
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