Assunzioni “sospette”, ma non solo, nel mirino delle fiamme gialle che hanno puntato i riflettori sulla Provincia di Terni ci sarebbe anche l’uso “poco ortodosso” della telefonia mobile in dotazione. Un uragano, quello che in queste ore si starerebbe abbattendo sull’Ente guidato da Feliciano Polli. Si parla di una ventina di indagati a cui sarebbero già stati notificati gli avvisi di garanzia.
I fatti sono risalenti al 2009 e le assunzioni in questione sono quelle relative alla regolarizzaizone dei dipendenti a tempo determinato dei centri per l’impiego. Una 15na di soggetti che hanno trovato il “posto fisso” insieme ad altre posizioni che anche nel sindacato avevano creato non pochi mal di pancia.
Palazzo Bazzani trema, la questione è delicatissima, tra i destinatari degli avvisi ci sarebbe anche lo stesso Polli, le accuse pesantissime: abuso di ufficio e uso improprio di beni strumentali della PA. Nell’inchiesta anche funzionari e dirigenti dei vari settori di competenza e con loro anche il braccio destro del presidente.
Un’indagine su due filoni quindi, dove le responsabilità non sarebbero comunque le stesse, ben più pesante l’aspetto che riguarda l’abuso di ufficio in merito alle assunzioni.