Tirando le somme dei risultati del convegno organizzato dal Centro di Formazione dell’Asl 3 unitamente all’Associazione Aglaia, svoltosi sabato scorso presso l’albergo Albornoz, si deve registrare un successo superiore ad ogni aspettativa e la crescita di anno in anno dell’interesse per questo tradizionale evento. La partecipazione di oltre quattrocento persone ha testimoniato un diffuso interesse non solo da parte degli addetti ai lavori, ma di tanti cittadini che riconoscono il valore e l’importanza dell’attività di assistenza e cura dei malati gravi sia a domicilio che presso l’Hospice “La Torre sul colle”. Questo convegno si afferma sempre di più grazie alla presenza di autorevolissimi relatori provenienti da ogni parte d’Italia che ogni volta mettono a disposizione le loro competenze e le loro esperienze per aiutare i malati e le loro famiglie mettendo anche a disposizione il loro sapere agli operatori sanitari che hanno scelto come percorso professionale quello piuttosto difficile delle cure palliative.
“Medicina narrativa” (“Narrative Based Medicine”, come dice Rita Charon), questo il titolo del convegno che trattava l’importanza di considerare gli aspetti personali del malato, della sua storia, del suo vissuto per poter attivare un processo di cura più efficace che prevede il coinvolgimento sia del paziente che del personale sanitario mettendoli in stretta relazione fra di loro.
La Dott.ssa Stefania Polvani insieme al Dott. Paolo Trenta, il Dott. Pierdomenico Maurizi, il Dott. Michele Gallucci ed il Prof Tullio Seppilli, nella sessione del mattino, hanno mirabilmente raccontato, con grande padronanza della materia e con linguaggio chiaro e coinvolgente, come la Medicina Narrativa, diffusa ormai già da alcuni anni anche in Italia, ponga attenzione alle storie di malattia in modo da comprendere meglio le persone nel proprio specifico contesto, mettendo a fuoco, oltre i bisogni, nuove strategie d’intervento. Nel pomeriggio, le storie raccontate con passione ed autenticità da Beppino Englaro, Alessia Mosca Proietti, Adelinda Petrioli, Valentina Desantis e Giuseppe Casale hanno attratto l’attenzione, non senza momenti di profonda commozione di tutti i presenti, rimasti numerosi fino alla conclusione del convegno. Sempre nel pomeriggio è stato consegnato il premio Aglaia al Prof. Maurizio Tonato, emerito professionista ed insigne studioso di fama internazionale che ha dedicato i suoi cinquanta anni di vita professionale ai malati colpiti dal cancro. Da sottolineare, infine, le esibizioni di Sara Libori (teatrodanza), Domenico Viola (mimo) e Angela Maria Franquillo (attrice), che tra gli applausi si sono alternate alle relazioni scientifiche e alle storie narrate.
Aglaia ringrazia Valentina Marinelli per il suo contributo grafico, Clelia De Angelis per il trucco ed i costumi, Marta De Angelis per il montaggio video, la segreteria e tutti i volontari per il loro impegno nell’organizzazione dell’evento.