La Questura di Perugia è riuscita a rintracciare alcuni pluripregiudicati tunisini, già protagonisti di alcune mirate attività investigative della Squadra Mobile: l'operazione rientra nel contrasto al crimine ad “alto impatto” disposto dal Questore Nicolò D’Angelo, ed attuati dalla Squadra Mobile, dalle volanti con l’aiuto del Reparto Prevenzione Crimine “Abruzzo”, inviato di rinforzo dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Le indagini sono partite da i luoghi di Perugia ritenuti punti di riferimento in città dei connazionali dediti a traffici illeciti.
In particolare tra venerdì e sabato sono state perlustrati gli ambienti frequentati abitualmente da pregiudicati maghrebini, in alcuni parchi cittadini, in alcune aree del centro storico e nella zona della stazione. Inoltre sabato mattina, in centro storico, nella zona di Via della Sposa è stato sgomberato un appartamento occupato da alcuni cittadini tunisini e utilizzato da loro come casa.
In questo modo sono stati rintracciati nove stranieri tra cui quattro clandestini, già macchiati di reati reiteratamente e radicati da tempo sul territorio. Si tratta di F. L. del ’69, tunisino, clandestino in Italia dal ’94, e a Perugia dal ‘96: da allora ha collezionato innumerevoli procedimenti penali per reati vari e cinque arresti per stupefacenti; l’ultimo arresto quando è stato beccato in Stazione ad aprile dello scorso anno da un Poliziotto di Quartiere per fargli scontare la pena residua di un anno di reclusione; il più recente controllo di polizia nei suoi confronti è avvenuto nel maggio scorso quando è stato rintracciato di notte in una abitazione di Via Settevali occupata abusivamente.
Arrestato e pronto per il rimpatrio anche T.H. , dell'‘85, tunisino, clandestino, in Italia dal 2009: ha sempre abitato in Veneto dove era stato arrestato per stupefacenti tre volte in tre città diverse. A Perugia era stato rintracciato nell’aprile scorso dalle volanti mentre spacciava eroina nel parco Chico Mendez.
Tra i quattro tunisini anche B. S. H., del ’87, tunisino , in Italia dal 2008, già arrestato quattro volte per stupefacenti, tra cui due nel corso delle nota operazioni antidroga “Termopili” nella zona della Stazione Ferroviaria; è ritornato in libertà da alcuni mesi.
Ed infine B. A., del ’68, tunisino , in Italia dal ’90: dopo vari arresti in città del nord Italia nel 2003 si era trasferito a Perugia dove in due anni è stato arrestato tre volte per stupefacenti; nel 2005 si era trasferito a Roma, dove viene arrestato altre due volte; nel 2007 ritorna a Perugia dove viene arrestato altre due volte; nel 2009 entra in carcere per scontare una condanna per cumulo pene; nell’ottobre scorso, scarcerato dal carcere di Pisa, si ritrasferisce a Perugia.
Poichè per tutti e quattro non è stato possibile procedere all’accompagnamento alla Frontiera perché sprovvisti di passaporto tunisino, dopo la notifica del Provvedimento di Espulsione, gli agenti hanno proceduto a scortarli presso alcuni C.I.E. del centro e sud Italia da dove verranno rimpatriati nei prossimi giorni .