Problemi nella maggioranza a Foligno: non si presentano sei esponenti del PD (Angeli, Trombettoni, Savina, Gubbini, Soli, Borscia) e Belmonte dei socialisti, e salta, per mancanza del numero legale, il Consiglio comunale in programma nel pomeriggio di ieri e convocato anche per oggi. Causa assenze erano dunque presenti solamente 12 consiglieri comunali.
All’ordine del giorno avrebbe dovuto esserci l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche e l’elenco annuale per il 2012. E ancora, l’approvazione del controllo analogo sulla Fils Spa, il regolamento per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria (Imu) nel Comune di Foligno, l’approvazione delle aliquote dell’Imposta Municipale Propria (Imu) per il 2012, le modifiche al regolamento per l’applicazione dell’addizionale comunale all’Irpef, l’approvazione del bilancio di previsione annuale 2012 e del bilancio pluriennale 2012-2013-2014.
Le parole di Mismetti
In un momento così delicato, una tale presa di posizione non può non generare una forte risposta da parte del sindaco di Foligno, Nando Mismetti. “E’ un fatto grave quello avvenuto in Consiglio per l’esame del bilancio, atto fondamentale per il governo della città e per dare risposte ai cittadini in un momento di grande difficoltà”. Ha affermato Nando Mismetti, commentando il fatto. “Alcune sono giustificate, altre no: è frutto di irresponsabilità”. Il sindaco ha sottolineato che si è svolto nel pomeriggio un incontro fra i gruppi consiliari che compongono la maggioranza. “E’ stato ribadito l’appoggio incondizionato all’opera dell’amministrazione comunale – ha riferito – e alla proposta di bilancio che è stata avanzata, frutto di un lavoro molto impegnativo, durato alcuni mesi e che ha superato l’esame delle diverse commissioni consiliari, con il sostegno delle forze politiche, sindacali e sociali. Dopo un passaggio con le forze politiche, vorrò accertare, con i consiglieri comunali assenti ingiustificati, le motivazioni di questo comportamento per capire se si sia trattato di un atto di trascuratezza o di un dissenso politico, peraltro mai emerso nella discussione sul bilancio nei vari passaggi istituzionali. Sia chiaro che, se sono attento alle varie esigenze, non sono disponibile ad accettare comportamenti irrispettosi delle persone e della città: ognuno deve assumersi le proprie responsabilità”.
Il comunicato di SEL
In merito al mancato raggiungimento del numero legale, si è espresso anche Gruppo Consiliare Sinistra Ecologia Libertà, che in un comunicato redatto ieri ha dichiarato “anche oggi la seduta del Consiglio Comunale di Foligno è saltata a causa della mancanza del numero legale: erano infatti assenti 6 consiglieri del Partito Democratico, ovvero quasi la metà del gruppo, e 1 del Partito Socialista.
Questa situazione si è verificata più volte dall’inizio della consiliatura, ma mai fino ad oggi aveva riguardato sedute in cui all’ordine del giorno era iscritto un atto fondamentale come il bilancio di previsione. Non solo: i ritardi nell’approvazione del bilancio pregiudicano gravemente la possibilità della giunta di operare in maniera efficiente e di portare avanti l’azione di governo, e in particolare quella di alcuni assessorati che hanno una programmazione temporale del lavoro piuttosto precisa. Per queste ragioni, una tale irresponsabilità viene considerata da Sinistra Ecologia e Libertà del tutto inaccettabile.
Crediamo quindi necessario che il Sindaco affronti questa situazione con la dovuta forza e decisione: non si può ancora una volta far finta di nulla. E’ tempo che i protagonisti ricorrenti di queste assenze, e i partiti di appartenenza, ci dicano esplicitamente se sono in grado di assumersi con serietà la responsabilità di governare la città, misurandosi nel confronto politico a viso aperto e con i meccanismi regolati della partecipazione democratica, invece di far mancare i propri voti senza che sia mai chiaro quali siano le ragioni politiche di tale comportamento.
Questi meccanismi della vecchia politica sono lontani anni luce dalla nostra concezione del governo come luogo delle idee, della trasparenza e del cambiamento. In una maggioranza ognuno ha il diritto ed il dovere di portare avanti chiaramente, alla luce del sole le proprie battaglie politiche. Questa è per noi di Sinistra Ecologia e Libertà una condizione irrinunciabile, che va verificata in fretta ed una volta per tutte. Casi come questo non potranno più ripetersi senza gravi conseguenze sulla tenuta della coalizione”.